LETTERE A TITO: MIRACOLO A CAULONIA, LA COMUNITÀ RISCOPRE IL SUO GENIO ARMANDO VERDIGLIONE
Ritengo che la grandezza di Armando Verdiglione abbia le radici e le basi in quella vita semplice e profondamente etica delle nostre antichissime (anzi, remote) popolazioni montane, quelle amate pure dalla Gertrude Slaughter, autrice di “Calabria la prima Italia”
di Domenico LANCIANO (www.costajonicaweb.it)
– BADOLATO (CZ) – 5 DICEMBRE 2024 – Caro Tito, da quando (sabato 26 ottobre 2024 ore 22.52) hai pubblicato << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-568-gli-80-anni-del-prof-armando-verdiglione-di-caulonia-rc-calabrese-eccellente-nonostante-tutto/ >> sono accadute alcune cose interessanti che cerco di sintetizzarti con i paragrafi enumerati qui di sèguito … così come mi ero ripromesso di riferirti poco prima o sùbito dopo il 30 novembre 2024.
La novità principale è che a Caulonia è avvenuto un miracolo!…
Finalmente questa Comunità ha riscoperto l’uomo, il concittadino, il genio Armando Verdiglione!…
E’ un evento che mi sembra utile raccontarti nelle sue varie fasi, succedutesi da poco più di un mese fa (dal 26 ottobre 2024 quando, appunto, hai pubblicato la “Lettera n. 568”).
Quella di Caulonia e dintorni è terra di miracoli … quindi non c’è da meravigliarsi che ne possano accadere ancora altri e di qualsiasi genere.
Persino miracoli laici e civili. Andiamo con ordine …
1 – LA PIETRA PARLANTE DI GIANNI VERDIGLIONE
Lo scultore badolatese Gianni Verdiglione, che da un bel po’ di anni abita con la famiglia in Contrada Focà di Caulonia (lo stesso Comune dove è nato il prof. Armando Verdiglione), appena ha letto la nostra 568 si è immediatamente attivato per cementare una piccola “Pietra parlante” su una parete di via Allaro (angolo Via degli Agrodolci) in Caulonia Marina per rendere omaggio agli ottanta anni dello famoso scienziato.
Eccolo, infatti, come documenta la foto di questo paragrafo, mentre evidenzia il piccolo tributo-monumento accanto ad altre due “pietre parlanti” dedicate a cauloniesi degni di nota e di memoria: una alla poetessa contadina Teresa Pulicanò detta Tita (che si è detta salvata dalla Poesia) e l’altra a Vincent Raschellà (detto Vici u Pacciu) pioniere del volo già nel 1889.
Lunedì 28 ottobre 2024 di prima mattina ho evidenziato tale omaggio dello scultore Gianni Verdiglione nella nota-stampa << Armando Verdiglione di Caulonia RC compirà 80 anni il 30 novembre. Prime iniziative >> che è stata pubblicata in giornata da sette giornali web: www.ciavula.it (Caulonia RC), www.soveratoweb.com (Soverato CZ), eventi.news (nazionale), www.politicamentecorretto.com (Roma), www.strettoweb.com (Reggio Calabria), www.lanuovacalabria.it (Catanzaro) e www.preserreedintorni.it (Squillace CZ).
2 – PRIMO CONTATTO CON IL SINDACO FRANCESCO CAGLIUSO
Appena l’hai pubblicata, da domenica 27 ottobre ho inviato la “Lettera n. 568” all’indirizzo email del Comune di Caulonia, al locale giornale web “ciavula.it” e ad alcune associazioni locali di pubblico valore e significato.
Ho cercato di telefonare a qualche promotore sociale per sapere se Caulonia stesse per realizzare un qualche evento in omaggio agli ottant’anni del suo figlio più famoso. Sembra di no. In particolare, martedì 29 ottobre dalle ore 11.16 per 23 minuti, ho parlato al telefono con un signore, impegnato nel sociale, che ha conosciuto personalmente il prof. Verdiglione, ha letto pure alcuni suoi libri ed è andato pure a trovarlo nel suo ufficio di Milano, tantissimi anni fa. Tra tanto altro, mi ha raccontato di una ragazza calabrese che aveva un buon lavoro ma che ha preferito trasferirsi a Milano proprio per farsi seguace del Maestro.
Poi, nel tardo pomeriggio (ore 18.16-18.30) della stessa giornata di martedì 29 ottobre, ho raggiunto telefonicamente il Sindaco, dott. Francesco Cagliuso, nel suo studio di Commercialista a Caulonia Marina. In pratica mi cercava pure lui avendo saputo della lettera 568 e della nota pubblicata dalla stampa locale lunedì 28 ottobre.
Abbiamo parlato dell’auspicabile omaggio da fare in onore del suo più famoso concittadino Armando Verdiglione, possibilmente sabato 30 novembre (data del suo ottantesimo compleanno) oppure qualche giorno dopo.
Inoltre, ho avanzato l’idea che si possa realizzare in Caulonia (da parte solo del Comune o, meglio, del Comune e della Famiglia Verdiglione insieme) un << CSAV- Centro Studi Armando Verdiglione >> sia per studiare e diffondere quanto da lui prodotto, sia per valorizzare tutto il comprensorio dell’Alta Locride (cioè l’interzona tra Roccella Jonica e Punta Stilo) che, storicamente, ha dato alla società globale alcune personalità geniali nel campo del pensiero e della spiritualità, primo tra tutto il celebre filosofo Tommaso Campanella (1568-1639), ma anche Luigi Carnovale (1879-1934) entrambi di Stilo. E tanti altri.
Inoltre, proprio come retroterra-base culturale-formativo-ispirativo del prof. Verdiglione, ci sarebbe da evidenziare il fatto che la Calabria ha dato nome all’Italia e che, specialmente con la Magna Grecia, ha dato al mondo alcune direttrici valoriali e scientifiche in uso ancora oggi, come già nel 1939 aveva affermato nel suo volume “Calabria la prima Italia” pure la scrittrice statunitense Gertrude Slaughter, il cui libro è oggi disponibile in italiano, grazie alla traduzione di Sara Cervadoro e all’editore Giuseppe Meligrana di Tropea (VV). Di sicuro tale auspicabile << CSAV – Centro Studi Armando Verdiglione >> potrebbe contribuire notevolmente ad un maggiore e migliore turismo intellettuale internazionale e di qualità, facendo di Caulonia una << Capitale del pensiero, della spiritualità e delle lungimiranze >>. In fondo, il nome stesso di “Caulonia” rimarca la sua origine magno-greca con tutti i suoi significati di civiltà e di società avanzata, prima che le 22 invasioni predatrici straniere la riducessero quasi all’insignificanza, come quasi tutto il Sud italiano e, in particolare, la Calabria (rasa al suolo da dominazioni militari, terremoti, alluvioni e malgoverno specialmente post-unitario).
3 – G. CALCIOLARI – P. ROTTA – M. PETROLO E G. NISTICO’
In questo mio periodo di più intenso e palese interessamento per il filosofo Armando Verdiglione (tra il 26 ottobre e il 30 novembre 2024) ho avuto il piacere di conoscere (seppure per telefono, via email e via whatsapp) due grandi belle persone, veramente interessanti e assai assai vicine all’uomo e allo scienziato Armando Verdiglione: il dottore Giancarlo Calciolari (nato a Verona nel 1952) e l’insegnante Mimma Petrolo (di 75 anni) nipote diretta del prof. Verdiglione perché figlia di una sua carissima sorella. Con entrambi ho avuto modo di sentirmi spesso per telefono, pure per cercare di organizzare al meglio l’omaggio al Maestro da realizzare sabato 30 novembre e/o nei giorni successivi. E poi ho avuto modo di parlare con un importante personaggio di Reggio Calabria, il giornalista dott. Giuseppe Rotta.
La prima telefonata tra il dott. Calciolari e me è intercorsa, per sua iniziativa, dalle ore 11.44 di giovedì 31 ottobre ed abbiamo parlato per 33 minuti e 23 secondi. Mi ha chiamato lui perché aveva letto la “568” che poi ha gentilmente ripubblicato nei seguenti due siti: << https://www.transfinito.it/pubblicando/gli-80-anni-del-prof-armando-verdiglione-di-caulonia-rc-calabrese-eccellente-nonostante-tutto >> (di cui è direttore) e << https://www.cifrematica.online/blog-di-testa/gli-80-anni-del-prof-armando-verdiglione-di-caulonia-rc-calabrese-eccellente-nonostante-tutto >>. Mi ha detto che è fedele seguace ed amico di Verdiglione da parecchio tempo.
Quindi ne conosce e ne diffonde tutta l’Opera. Tanto è che è stato invitato a parlare a Bologna proprio sabato sera 30 novembre per celebrare Verdiglione nei suoi 80 anni. Pure lui è scrittore con al suo attivo numerose pubblicazioni, conferenze, seminari e altra attività di divulgazione e di testimonianza. Tra tanto altro, mi ha messo in contatto con il dott. Giuseppe Rotta (detto Pino, sociologo e giornalista di Reggio Calabria, direttore dell’interessantissimo sito www.heliosmag.it). Con il collega Rotta ho dialogato al telefono (subito dopo aver parlato con il dott. Calciolari) per 24 minuti e 27 secondi dalle ore 12.41 sempre di giovedì 31 ottobre 2024. Due anni fa, Pino Rotta ha intervistato (per 42 minuti e 11 secondi) Giancarlo Calciolari su << Il caso Verdiglione >> che possiamo ascoltare con attenzione ed interesse al seguente link << https://www.youtube.com/watch?v=pYLyGr6AZOU >>.
Giancarlo Calciolari ha poi dato il mio numero di telefono all’insegnante (in pensione) Mimma Petròlo, nipote diretta del prof. Armando Verdiglione, affinché mi potesse contattare. Cosa che ha fatto domenica 03 novembre 2024 alle ore 11.36 restando al telefono per 14 minuti e 3 secondi. La signora Mimma abita a Caulonia Marina. Insieme abbiamo convenuto di collaborare affinché il 30 novembre si potesse fare almeno un (seppur semplice) evento pubblico (magari organizzato dal Comune di Caulonia) per festeggiare gli ottanta anni dello zio Armando.
Il giorno dopo, lunedì 04 novembre, alle ore 16.14 Mimma mi informa via whatsapp: << Ho incontrato il sindaco e l’assessore al turismo e sono disponibili. Vogliono parlare con l’assessore alla cultura dopo di che ci diranno >>. Giovedì 07 novembre alle ore 21.31 ho parlato al telefono con il filosofo Salvatore Mongiardo per chiedergli di contattare il prof. Giuseppe Nisticò (ex Presidente della Regione Calabria, ecc. ecc.) che Mimma mi aveva detto essere grande amico di suo zio Armando.
Sarebbe stato utile avere un suo saluto in occasione dell’auspicabile piccola manifestazione di sabato 30 novembre a Caulonia in onore del grande Armando Verdiglione, cittadino illustre. Il Presidente Nisticò si dice immediatamente disponibile ad inviare un messaggio al Sindaco Cagliuso e ne chiede i recapiti più diretti e veloci. Tramite il dott. Mongiardo comunico io stesso al prof. Nisticò i recapiti del Sindaco, che avviso (via email) di questa intenzione dell’ex Presidente della Regione Calabria. Nel messaggio whatsapp al dott. Mongiardo così si esprime il Presidente Nisticò su Verdiglione: << E’ vero grande e geniale amico >> (giovedì 07 novembre 2024).
Non sono a conoscenza se il Presidente Nisticò abbia poi deciso di optare per una “Lettera Aperta al Sindaco” piuttosto che inviare un messaggio per via privata o istituzionale in Comune.
Sta di fatto che mercoledì 27 novembre, verso l’una di notte, trovandomi ancora sveglio e sfogliando il quotidiano web “Calabria.Live” (appena giuntomi via whatsapp per la gentilezza del suo fondatore e direttore Santo Strati), ho visto, con mia grande sorpresa e infinita gioia, alla pagina 14 e 15 la “Lettera Aperta al Sindaco di Caulonia Francesco Cagliuso: GLI OTTANTA ANNI DEL CALABRESE ARMANDO VERDIGLIONE, UNO DEI FILOSOFI E MECENATI PIU’ BRILLANTI >>.
Nel sottotitolo di tale lettera il Presidente … << suggerisce al primo cittadino di conferire un riconoscimento al grande pensatore >> e così esordisce: << Carissimo Sindaco, nell’80esimo compleanno voglio esprimere pubblicamente la mia amicizia e ammirazione nei riguardi di Armando Verdiglione di Caulonia, uno dei filosofi e mecenati più brillanti del secolo scorso… >>.
Di prima mattina, lo stesso mercoledì 27 novembre, ho poi confezionato un comunicato che ho inviato alle principali agenzie stampa e alle maggiori testate giornalistiche calabresi dal titolo: << Caulonia (RC): il prof. Giuseppe Nisticò, ex presidente Regione Calabria, scrive al sindaco Cagliuso pro Armando Verdiglione >>. Tale nota è stata pubblicata prontamente da sette giornali web (sei calabresi e uno di Roma). Il Sindaco di Caulonia, ha risposto nel giro di poche ore e nel primo pomeriggio dello stesso giorno ha emanato un comunicato dicendosi disposto a realizzare l’omaggio richiesto.
Da una parte mi è dispiaciuta tale posizione, poiché avrebbe potuto rispondere che già ci stava pensando (essendo stato allertato da me già mercoledì 29 ottobre) … ma, tutto sommato, ha fatto (almeno) formalmente (e politicamente) migliore figura, accogliendo e mantenendo nella narrazione seguente il “suggerimento” del Presidente Nisticò. Per la cronaca, mi sembra utile documentare tale determinante passaggio, riportando per intero e fedelmente sia la “Lettera aperta” del Presidente Nisticò sia la pronta risposta del Sindaco Cagliuso … rispettivamente ai seguenti paragrafi 4 e 5.
4 – LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE NISTICO’
<< GLI 80 ANNI DEL CALABRESE ARMANDO VERDIGLIONE, UNO DEI FILOSOFI E MECENATI PIU’ BRILLANTI >> di Giuseppe Nisticò
Il prof. Giuseppe Nisticò, commissario della Fondazione “Renato Dulbecco” Roma ed ex presidente della Regione Calabria, suggerisce al primo cittadino di conferire un riconoscimento al grande pensatore.
Carissimo Sindaco, nell’80esimo compleanno voglio esprimere pubblicamente la mia amicizia e ammirazione nei riguardi di Armando Verdiglione di Caulonia, uno dei filosofi e mecenati più brillanti del secolo scorso. Allievo del filosofo francese Lechat, Armando, grande storico e filosofo, è un uomo di eccezionale ingegno, di una preparazione poliedrica ed erede esemplare dei filosofi e scienziati della Magna Grecia, essendo lui nato a Caulonia sulla costa ionica, vicino a Marina di Gioiosa Ionica. Dopo la formazione presso i Gesuiti, egli frequentò l’Università Cattolica “Sacro Cuore” di Milano, dopo si laureò in Lettere. In seguito fondò la Casa editrice Spirali di Milano e, negli anni ’70, creò il Movimento Freudiano Internazionale e, poi, negli anni ’90 l’Università del Secondo Rinascimento.
Ai convegni da lui organizzati parteciparono, anche, Eugéne Ionesco, Jorge Luis Borges e tanti altri letterati provenienti da ogni parte del mondo. Nel 1983 acquistò dalla famiglia Borromeo la Villa trecentesca di San Carlo Borromeo a Senago ed il parco adiacente di cerca 10 ettari. Con il suo impegno e quello della moglie Cristina, una nobildonna di Milano, appartenente alla famiglia Frua de Angeli, riuscì a ristrutturare la Villa, riportandola alla bellezza originaria. Qui furono organizzati una serie di convegni con la presentazione delle opere letterarie e artistiche inizialmente dei dissidenti della Russia e, successivamente, quelli di altre parti del mondo come Cuba, Cina ecc.
Ricordo di aver conosciuto Armando quando ero Pro Rettore all’Università di Catanzaro e lo invitai a tenere una conferenza nell’Aula Magna del Seminario San Pio X di Catanzaro. Poiché Armando era molto conosciuto, l’Aula era assolutamente gremita di una folla straripante. Egli tenne una conferenza magistrale, parlando per circa due ore di seguito, con un linguaggio perfetto, a volte ermetico e inaccessibile, per cui io stesso riuscivo a capire circa il 30% di quello che diceva. Tuttavia Verdiglione esercitava un fascino e aveva un carisma sulla gente che rimaneva in silenzio ad ascoltarlo, quasi in uno stato di “stupore”.
A distanza di anni, ho capito che la sua precisione derivava dal fatto che egli fu l’inventore della “Cifrematica”, ciò della scienza della parola. Da allora nacque fra di noi, e con la moglie Cristina, una profonda amicizia che tutt’ora permane. Ricordo, infine, che presso la Villa di Senago io stesso ho organizzato numerosi convegni sia scientifici che politici quando ero presidente della Regione Calabria e, successivamente, parlamentare a livello europeo.
Fra questi voglio ricordare, in particolare, un convegno a favore del mio amico Roberto Formigoni, per la sua campagna elettorale al Parlamento Europeo alla fine degli anni ’90. Ho avuto la fortuna di pubblicare alcuni volumi con la Casa Editrice Spirali sulla storia della Medicina o sulla Storia della Magna Graecia con riferimento alle scoperte dei due grandi geni, Pitagora e Alcmeone. Ricordo, in particolare, la grande sensibilità e le doti artistiche con cui la moglie Cristina ha voluto impreziosire, con le sue bellissime immagini, i miei libri rendendoli ancora più belli e attraenti. Il suo attaccamento per la Calabria e gli amici calabresi è così profondo che lei stessa, a mio avviso, meriterebbe la cittadinanza ad honorem della città di Caulonia.
Ritengo ingiusto l’accanimento giudiziario nei confronti di Armando Verdiglione se si pensa al bene immenso da lui fatto all’umanità per andare al di là dei confini della conoscenza e farci scoprire nuovi mondi con la profondità del suo pensiero e la generosità della sua anima. Rimasi molto impressionato dall’attività culturale che Armando e Cristina svolgevano presso la Villa San Carlo Borromeo, dove comportandosi da grandi mecenati invitavano scrittori, pittori, scienziati e filosofi di ogni parte del mondo.
Ricordo, in particolare, che egli aveva salvato e fatto conoscere a tutto il mondo, dimostrando grande coraggio, una collezione di quadri clandestini che provenivano dalla Russia, gli artisti del periodo di Picasso come pure degli impressionisti francesi, che erano stati prodotti durante il periodo della dittatura comunista che vietava, assolutamente, tali forme di arte moderna.
Infine, rimango molto grato ad Armando Verdiglione perché mi ha voluto regalare le poesie ed alcuni saggi di Enzo Nasso, pubblicati da Spirali. Devo confessare la mia ignoranza, perché allora non conoscevo ancora Nasso. Tuttavia, dopo aver letto le sue poesie, sono rimasto affascinato e mi sono innamorato dalla sua arte poliedrica. Uno dei suoi allievi, infatti, fu Mimmo Rotella, il Lichtenstein e Braque italiano, dell’arte moderna a Milano.
Mimmo era nato a Catanzaro, come lo stesso Enzo Nasso era nato a Taurianova e portava dentro di sé quel patrimonio genetico delle antiche civiltà che, da millenni, si tramandano di generazione in generazione in Calabria. Nel 2015, Armando Verdiglione è stato perseguitato da un fisco e da una guardia di finanza incapaci di capire il benessere enorme culturale che egli ha profuso a beneficio dell’umanità. Ma lui è andato avanti, pur riducendosi quasi a una larva per le enormi sofferenze, le persecuzioni e le violenze materiali e immateriali da lui subite. Egli, pertanto, continua a testa alta e con il suo cervello, a sopravvivere grazie al bagaglio di geni che gli ha regalato la sua Caulonia e all’amore della sua dolce Cristina. Mercoledì 27 novembre 2024 • Giuseppe Nisticò – www.calabria.live il più diffuso quotidiano dei calabresi nel mondo.• stop
5 – RISPOSTA DEL SINDACO CAGLIUSO
Carissimo Prof. Giuseppe Nisticò ho letto con molta attenzione la Sua lettera nella quale ripercorre la vita e l’opera di Armando Verdiglione, di Caulonia, che Lei definisce “uno dei filosofi e mecenati più brillanti del secolo scorso”, tratteggiando l’impegno profuso a livello nazionale e internazionale, portato avanti con abnegazione insieme alla moglie Cristina Frua de Angeli. Dall’affetto emozionale della Sua missiva emerge chiaramente l’attività culturale che i coniugi Verdiglione – Frua de Angeli hanno svolto “comportandosi da grandi mecenati invitavano scrittori, pittori, scienziati e filosofi di ogni parte del mondo”.
A rendere ancora più intenso il respiro internazionale dell’opera di Armando Verdiglione, come Lei ha puntualmente rilevato, è stato l’aver coniato il termine “Cifrematica”, una nuova disciplina che nasce dall’incontro tra la logica matematica, la linguistica, la semiotica, ma anche la psicanalisi, dedicata a studiare la logica e la struttura della parola. Tanti sono i fattori che Lei elenca della vita e delle opere di Armando Verdiglione, da ultimo, la connessione con le radici storiche e culturali che lo legano a Caulonia e alle antiche civiltà presenti sul territorio. L’intensità emozionale della Sua lettera rappresenta motivo di riflessione comune sul percorso relazionale, sociale e scientifico compiuto da Armando Verdiglione, al quale dedicheremo una iniziativa per festeggiare i suoi 80 anni. Francesco Cagliuso – Sindaco della Città di Caulonia – stop
6 – IL GRAN PREMIO DI CALABRESE ECCELLENTE
Caro Tito, giovedì 28 novembre 2024 alle ore 07.54 ho inviato ai miei consueti indirizzi email di numerosi giornali web la nota stampa che tu hai pubblicato con << https://www.costajonicaweb.it/caulonia-rc-gran-premio-di-calabrese-eccellente-conferito-al-neo-ottantenne-scienziato-armando-verdiglione-dalluniversita-delle-generazioni/ >> assieme ad altri dieci siti web che qui voglio evidenziare pure per ringraziarli tutti, ad uno ad uno: ecodellalocride.it, lanuovacalabria.it, www.telemia.it, www.ciavula.it, ildispaccio.it, calabriareportage.it, eventi.news, politicamentecorretto.com, preserreedintorni.it e rivieraweb.it (fino a questo momento non ho trovato ulteriori riscontri, ma non è detto che altri non abbiano pubblicato). Grazie di vero cuore a tutti. Mi sembra opportuno, riportare qui di sèguito le motivazioni che stanno alla base di tale Gran Premio di Calabrese Eccellente per lo scienziato Armando Verdiglione.
Ecco le motivazioni: << Per avere serbato, della Calabria, il mito e l’onore – Per avere pubblicato nel mondo intero oltre cento libri e un migliaio di saggi di portata immensa per la scienza, per la cultura e per l’arte – Per avere dato una tribuna planetaria a scienziati, artisti, scrittori, intellettuali – Per avere promosso lo scambio intellettuale, internazionale e intersettoriale e la diffusione dei valori della Calabria, dell’Italia e dell’Europa – Per avere organizzato congressi scientifici, culturali, artistici d’impatto mondiale in diversi continenti – Per avere inventato la cifrematica, scienza della vita – Per avere fondato la casa editrice Spirali con un catalogo di libri ormai classici – Per avere fondato la “Università internazionale del secondo rinascimento” e la “Università della cifrematica” >>. Questi i principali meriti, ma, ovviamente, la personalità, l’intraprendenza e l’operosità del genio Armando Verdiglione sono tali da aver prodotto molto molto di più, tanto che sarebbe troppo lungo il solo elencare.
7 – LA VIGILIA DEL CONVEGNO DI DOMENICA PRIMO DICEMBRE.
Venerdì 29 novembre 2024 alle ore 14.43 il Sindaco Cagliuso è stato assai gentile ad inviarmi su whatsapp la locandina del Convegno di domenica 01 dicembre 2024. In tale locandina figurava pure l’avv. Francesca Lancia, la quale, a nome della Pro Loco di Caulonia, avrebbe dovuto introdurre al Convegno organizzato dall’Amministrazione Comunale. Tale intervento poi non figurava più in una seconda locandina avuta qualche ora più tardi dall’insegnante Mimma Petròlo.
Così siamo giunti al fortemente voluto ed atteso evento in onore non soltanto degli 80 anni dello scienziato Armando Verdiglione, ma anche con la speranza che Caulonia e la Calabria possano riscoprire un personaggio illustre di cui giovarsi umanamente, intellettualmente e da valorizzare pure a beneficio socio-culturale e persino turistico … specialmente se si riuscirà ad avviare e gestire bene un vero e proprio (prestigioso) << CSAV – Centro Studi Armando Verdiglione >> che riesca a fare di Caulonia una “Capitale del pensiero, della spiritualità e delle lungimiranze”. Caulonia, infatti, potrebbe diventare un efficiente “HUB” territoriale per le felicità e l’armonia delle persone e dell’ambiente (valori sempre esistiti da noi tra mare e montagna).
Certo bisogna lavorare molto e assai alacremente; ma quando si hanno una forte motivazione e un’autentica passione si trova sempre la via per fare bene e per significare il più possibile. Una ipotesi: la locale Biblioteca Comunale potrebbe trasformarsi utilmente in tale << CSAV – Centro Studi Armando Verdiglione >> pure perché la Fondazione Verdiglione ha promesso al Comune una cospicua donazione di libri e riviste assai importanti. Ed anche l’Università delle Generazioni si ripromette di contribuire inviando edizioni cartacee di pregio, fornendo pure consulenze gratuite. Caulonia potrebbe così diventare per davvero un centro di riferimento (almeno interprovinciale prima e poi, piano piano, anche regionale e persino internazionale) per studi seri e per consulenze per studenti e ricercatori, nonché per convegni di largo respiro. Un centro di aggregazione per intellettuali di qualsiasi estrazione. Se ne sente la necessità. Basta volerlo ed impegnarsi, inserendo nella gestione le persone giuste e fortemente motivate. Ripeto, Caulonia potrebbe diventare un vero e proprio “HUB” di civiltà e, quindi, anche di economia (specialmente a favore delle nuove generazioni, pure per farle restare e non emigrare).
L’evento di domenica 01 dicembre a Caulonia su Verdiglione è stato preannunciato da due distinti “comunicati-stampa”: uno mio inviato alle ore 16.22 di venerdì 29 novembre 2024 e un altro a cura dell’Amministrazione Comunale, initolato << A Caulonia un convegno “Per gli 80 anni di Armando Verdiglione” >>.
Hanno avuto entrambi buoni risultati di diffusione, contribuendo così a divulgare meglio e di più la notizia del Convegno. Ecco le testate che hanno pubblicato il testo emesso dall’Ufficio del Sindaco: ciavula.it, ecodellalocride.it, telemia.it, calabria.live (nelle news), ildispaccio.it, stignano.it, calabria.live (nel giornale di domenica 01 dicembre 2024 – Pagina 15), telemontestella.wordpress.com e, in cartaceo, quotidiano Gazzetta del Sud (sabato 30 novembre 2024 – Edizione Reggio – Pagina 30 Jonica).
Ed ecco i risultati ottenuti dalla mia nota << Caulonia (RC): Domenica 1 dicembre ore 18, Convegno sullo scienziato Armando Verdiglione in onore dei suoi primi 80 anni >> : lanuovacalabria.it, costajonicaweb.it, calabriareportage.it, virgilio.it, eventi.news, telemia.it, soveratoweb.com, preserreedintorni.it, meraviglie di calabria.it (precisando che Telemia ha preso dall’uno e dall’altro comunicato-stampa). Ovviamente pure per questa preziosa informazione ringrazio tutte queste testate giornalistiche che hanno pubblicato.
8 – LO SVOLGIMENTO DEL CONVEGNO
E’ utile ed onesto precisare che è stata molto brava ed efficiente l’Amministrazione Comunale di Caulonia ad organizzare, in appena tre giorni, un seppur piccolo Convegno, che però ha guadagnato il principale merito di aver intanto “riscoperto” e “riconquistato” un illustre concittadino, come lo scienziato Armando Verdiglione, assente da questo suo paese natìo da oltre trenta anni per vari motivi (primo tra tutti per il mancato attivismo – tipico di quasi tutti i Comuni meridionali – nel tenere i contatti con i cittadini fuori-sedi o emigrati, dentro e fuori i confini nazionali).
Verdiglione avrebbe potuto essere utilissimo al proprio paese di nascita, magari inserendolo nel suo circuito socio-culturale mondiale. Infatti, ha realizzato convegni in tutto il mondo (persino a Tokyo), ne poteva fare almeno uno a Caulonia. Anzi, grazie a Lui, Caulonia avrebbe potuto essere come la “Capalbio dello Jonio” ad imitazione della Capalbio toscana maremmana (in provincia di Grosseto), famosa per il suo “eventificio” di alto livello e per i frequenti incontri socio-culturali e politici di importanza anche internazionale.
Come previsto dal Programma, hanno parlato il dott. Giovanni Riccio, Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura; il valente giornalista Ilario Camerieri; l’ex Sindaco Ilario Ammendolìa (il quale nel 1985 ha ospitato Armando Verdiglione in un Consiglio Comunale Aperto); l’Ins. Mimma Petròlo (in rappresentanza della famiglia Verdiglione); il Sindaco dott. Francesco Cagliuso. Oltre ai relatori erano presenti poco più di trenta persone adulte o anziane (ormai mancano sempre i giovani agli incontri culturali), come appaiono pure nelle registrazioni video di due emittenti televisive che hanno base in paesi vicini: Telemia di Roccella Jonica e Tele Monte Stella di Pazzano. Ecco i link per seguire tale resoconto di immagini e interviste: https://www.youtube.com/watch?v=ri72kloQD_0&t=15s (Telemia, durata 5 minuti e 29 secondi); https://www.youtube.com/watch?v=wkyD0PXsWpc (Tele Monte Stella, durata 6 minuti e 48 secondi). Eccone (al seguente paragrafo 9) il testo letto dall’ins. Mimma Petròlo.
9 – IL SALUTO DI MIMMA PETROLO
CONVEGNO PER L’80° COMPLEANNO DEL PROF. ARMANDO VERDIGLIONE – Buonasera, Signor Sindaco, buonasera a tutta l’Amministrazione e ai presenti qui oggi. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine al Signor Sindaco, agli Amministratori e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere omaggio agli 80 anni del Professore Armando Verdiglione. Un ringraziamento speciale va al Professore Domenico Lanciano, ideatore del prestigioso premio di “CALABRESE ECCELLENTE” tradotto in una pergamena, al Professore Giuseppe Nisticò, al Professore Giancarlo Calciolari e allo scultore Gianni Verdiglione per aver messo una “Pietra Parlante” su un muro del borgo di Focà, e a tutti coloro che hanno lavorato con impegno per il successo di questo evento. Tale riconoscimento riempie noi di gioia e riconoscenza, non solo come familiari, ma anche come membri di questa terra, ricca di pensatori, di spiriti universali e di persone lungimiranti.
I ricordi costituiscono tesori inestimabili per ciascuno di noi, arricchiscono la nostra esistenza mantenendoci connessi con il passato e, quando riaffiorano, evocano immagini, luoghi e parole ad essi associati che ci accompagnano lungo il cammino della vita. Con l’orgoglio da nipote, consapevole della grandezza di nostro zio in questa giornata speciale, desidero condividere ciò che alberga nel mio cuore e in quello dei miei fratelli, un sentimento che ci unisce al Professor Armando Verdiglione, che per noi è sempre stato ed è Zio Pino. Il suo legàme profondo con i nostri genitori, con mamma in modo particolare, ha permesso a ciascuno di noi di crescere e trarre nutrimento dalla sua presenza.
Zio e mamma avevano una comunicazione quasi quotidiana sin da quando zio era bambino e fino agli ultimi giorni di vita di mia mamma, e noi figli abbiamo avuto il privilegio di essere testimoni di questo forte legàme. Legàme che ha arricchito e continua ad arricchire le nostre vite. In conclusione, desidero comunicare che il 9 dicembre, in occasione di quest’ottantesimo anniversario, Telemia presenterà una trasmissione speciale dedicata all’evento, per onorare l’importante eredità che il Professore Verdiglione lascerà alle generazioni a venire. Mimma Petròlo.
10 – IL POST CONVEGNO ED EVENTO DI BOLOGNA
Come è pure opportuno fare quando si è svolto un evento (specie se di particolare importanza), alle ore 16.32 di lunedì 02 dicembre 2024 ho provveduto ad inviare ai consueti indirizzi email della stampa calabrese la nota intitolata: << L’Olimpo di Calabria in cui immortalare il genio di Armando Verdiglione di Caulonia forse con un Centro Studi o una “Accademia dei Lungimiranti”: sono queste le prospettive del Convegno di domenica scorsa? >>. E queste sono le cinque testate giornalistiche che lo hanno pubblicato: ecodellalocride.it, lanuovacalabria.it, costajonicaweb.it, telemia.it, preserreedintorni.it; mentre la nota stampa emanata dall’Amministrazione Comunale è stata pubblicata da due giornali web << https://www.ciavula.it/2024/12/armando-verdiglione-un-omaggio-a-caulonia-alcuni-dei-suoi-libri-arricchiranno-la-biblioteca-comunale/ >> e da ildispaccio.it di Reggio Calabria.
La sera prima del Convegno di Caulonia, ha avuto luogo nel centro di Bologna (all’Hotel de la Gare, in Piazza XX settembre) un altro Convegno sul tema: IL CASO QUALITA’ – ARMANDO VERDIGLIONE. Organizzato dall’Associazione “Clinica della Parola” e dall’Università di Cifrematica, in tale incontro hanno parlato: Alessandro Atti (scienziato), Mariella Borraccino (cifrante), il nostro appena conosciuto amico Giancarlo Calciolari (cifrematico, linguista, scrittore), Sergio Dalla Val (cifrematico, brainworker), Alfonso Frasneri (pittore), Caterina Giannelli (analista, brainworker), Carlo Monaco (filosofo, docente universitario).
11 – L’ACCADEMIA DEI LUNGIMIRANTI E IL CENTRO STUDI A. VERDIGLIONE
Caro Tito, come appena evidenziato sopra, lunedì 02 dicembre 2024 alle ore 16.32 ho inviato alla stampa calabrese il testo che tu hai pubblicato immediatamente e fulmineamente (come un vero Giove Saettante) con << https://www.costajonicaweb.it/calabria-lolimpo-di-calabria-in-cui-immortalare-il-genio-di-armando-verdiglione-di-caulonia-rc-forse-con-un-centro-studi-o-una-accademia-dei-lungimiranti/ >>. Con tale testo, infatti, auspico che la Biblioteca Comunale di Caulonia venga trasformata in “Centro Studi Armando Verdiglione” e che venga realizzata una vera e propria ACCADEMIA DEI LUNGIMIRANTI … più o meno secondo il progetto e l’impostazione sintetizzata in tale articolo giornalistico assieme ad un OLIMPO DI CALABRIA da segnalare agli stessi calabresi e a chi intende conoscere meglio la Calabria.
A tale proposito (alle ore 13.58 di martedì 03 dicembre 2024) ecco cosa mi ha scritto il dott. Giancarlo Calciolari dalla provincia di Verona: << Ciao Domenico, il prof. Andrea Yaakov Lattes, che insegna “Storia dell’Ebraismo” (in particolare romano) a Gerusalemme, che ho intervistato due anni fa, ha letto il tuo testo dove mi citi e giunge a chiedermi informazioni sulla “Accademia dei Lungimiranti”.
On line trovo solo il riferimento al tuo articolo: ne esiste già qualcuna? Lattes dice che è una iniziativa molto intrigante.
E verificherò se la sua domanda riguarda anche il caso Verdiglione. Se puoi dirmi qualcosa di più, te ne sarei grato. Quanto al progetto per Verdiglione è proprio assai interessante. Un’altra ipotesi è di chiamare la Biblioteca civica di Caulonia “Armando Verdiglione”, oppure intitolare a lui la sala delle conferenze. Grazie ancora >>.
12 – SALUTISSIMI
Caro Tito, sono davvero assai lieto che si è realizzato questo primo convegno su Armando Verdiglione nella sua nativa Caulonia e spero che non si spenga l’interesse e l’entusiasmo per Lui e per tutto ciò che significa per la cultura calabrese, italiana e internazionale. E sono stato altresì molto lieto quando sua nipote, Mimma Petròlo, mi ha detto che la famiglia di suo zio abitava in Contrada Agromastelli, a mezza montagna tra il massiccio delle Serre Joniche e le prime propaggini dell’Aspromonte (sempre versante jonico).
Ho frequentato abbastanza alcune popolazioni di quelle montagne, nella zona di Pietracupa ed Elce della Vecchia nel territorio del Comune di Guardavalle, non lontano dalla mia Badolato. Ero sempre stupito e meravigliato, ammirato e devoto davanti alla mitezza e alla saggezza di queste persone di montagna. E adesso capisco ancora di più, come si fosse formato il carattere di Armando Verdiglione bambino e preadolescente.
Queste popolazioni di montagna sono, a mio parere, l’ultimo residuo “antropo-archeologico” delle popolazioni etiche della PRIMA ITALIA, quelle di Re Italo (per intenderci) di 3500 anni fa.
Quelle popolazioni che hanno ispirato il racconto CALABRIA VERGINE di Vincenzo Squillacioti (allora insegnante a Pietracupa di Guardavalle e da trenta anni direttore del quadrimestrale LA RADICE di Badolato).
Racconto che ho riportato al terzo volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (2007) e come LETTURA PARALLELA alla fine della << https://www.costajonicaweb.it/lettere-su-badolato-n-7-capitolo-quarto-primi-tre-anni-universitari-novembre-1970-giugno-1973/ >> pubblicata domenica 14 febbraio 2016 (non a caso Festa degli innamorati o di San Valentino). Queste sono ricerche da fare e da approfondire, sicuri di scoprire tante altre meraviglie antropo-sociologiche, come sta accertando l’etno-paleo-biologa Rosalba Petrilli (di cui abbiamo trattato pure a proposito delle orchidee di Calabria).
Ritengo che la grandezza di Armando Verdiglione abbia le radici e le basi in quella vita semplice e profondamente etica delle nostre antichissime (anzi, remote) popolazioni montane, quelle amate pure dalla Gertrude Slaughter, autrice di “Calabria la prima Italia” (adesso – ricordo – in edizione Meligrana con la traduzione di Sara Cervadro) e oggi osannate dal filosofo Salvatore Mongiardo, che si riferisce, in particolare, al popolo dei Lacini, che abitavano proprio queste zone (praticamente da Caulonia al Capo Lacinio di Crotone), nell’arco del Golfo di Squillace, il Golfo della Gioia e della Luce.
E a proposito di “luce” … è risaputo che la luce del mare Jonio ha una intensità esclusiva che è assai terapeutica per l’anima degli esseri viventi e della Natura più in generale. Ecco, la luce e l’ampio panorama sulla vallata e il mare Jonio da Agronastelli sono elementi imprescindibili per capire la personalità e le opere di Armando Verdiglione. Personalità solare inutilmente ferita ed adombrata dalle cupe e fredde nebbie del Nord. Bisogna sempre partire dall’infanzia, dalle origini.
Lo ha capito bene il suo fedele e grande amico Giuseppe Nisticò quando ha scritto (rivedi sopra al paragrafo 4)… << Egli, pertanto, continua a testa alta e con il suo cervello, a sopravvivere grazie al bagaglio di geni che gli ha regalato la sua Caulonia e all’amore della sua dolce Cristina >>.
Riportando in questo paragrafo 12 una foto attuale della disabitata casa natìa di Armando Verdiglione in Agromastelli, la segnaletica delle Serre Joniche e un Verdiglione sorridente che ci saluta, mi congedo da questa “Lettera 576” che spero possa aumentare l’interesse verso questo nostro concittadino calabrese e uomo universale (wolrdman = uomo del mondo, globale, universale) la cui avventura umana, sociale e intellettuale mi sembra che oggi non abbia eguali.
Grazie per tutta l’attenzione prestata.
Alla prossima “577” e tanta cordialità a tutti.
ITER-City, mercoledì 04 dicembre 2024 ore 07.51 – Da 57 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore).
La foto mi è stata fornita dagli interessati o presa dal web libero e sicuro.