15 Novembre 2020
92
LINA POLIMENI, È CALABRESE LA PRIMA RETTRICE DELLA SAPIENZA DI ROMA
Eletta con il 60,7 per cento dei voti, ricoprirà il ruolo per i prossimi sei anni. Nel suo curriculum una lunga esperienza in ambito accademico
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 15 NOVEMVBRE 2020 – Antonella Polimeni, originaria della Calabria, è la prima donna a essere eletta come rettrice dell’Università La Sapienza di Roma.
Già preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria e docente di Malattie Odontostomatologiche ha preso il posto di Eugenio Gaudio, medico, che ha ricoperto il ruolo di rettore per sei anni. La Sapienza è stata fondata nel 1303 ed è uno degli atenei più antichi al mondo.
I numeri di questa istituzione ne denotano la grandezza: 11 facoltà, gli studenti che la frequentano ogni anno sono circa 120 mila, di questi 8mila stranieri. Ammontano invece a 4700 professori e ricercatori. Insomma una realtà antica e di grande pregio che per la prima volta nella sua storia vede una donna alla guida. Novità di queste elezioni anche il voto online causa pandemia.
Antonella Polimeri, 58 anni, è pronta a scrivere un nuovo capitolo dell’Università La Sapienza nei prossimi sei anni e lo fa forte dell’esperienza maturata nel tempo, come lei stessa ha spiegato nel suo fitto programma elettorale di 34 pagine.
Dal suo curriculum si denota anche un’intensa attività universitaria iniziata fin da studentessa, quando è stata eletta rappresentante degli studenti.
Successivamente è stata componente del nucleo di valutazione e consigliere di amministrazione. Tra i suoi primati anche la precedente elezione come preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, dove è stata la prima donna a ricoprire quel ruolo. Ammontano a 470 le pubblicazioni nazionali e internazionali, mentre sono 6 i manuali e due le monografie a suo nome.
Antonella Polimeni ha dichiarato che nei suoi intenti c’è l’obiettivo di traghettare l’Università La Sapienza nel futuro per un nuovo salto qualitativo.
La sua elezione, al primo turno con il 60,7 per cento dei voti, si va a inserire in un nuovo periodo storico in cui le donne si stanno facendo spazio nelle stanze del potere. Una rivoluzione al femminile che riempie d’orgoglio e che segna primati importanti.
Come quello di Kamala Harris prima vicepresidente afroamericana degli Stati Uniti che con la sua elezione ha fatto la storia non solo Americana, ma di tutto il mondo.
E ancora Nanaia Mahuta che in Nuova Zelanda, dove il governo è guidato da Jacinda Arden che ha segnato il primato di prima donna Maori alla guida del Ministero degli Affari Esteri.
E adesso si aggiunge anche questo nuovo passo, tutto italiano, per la storia delle donne.