MADONNA DEL CARMELO A SQUILLACE: UNA TRADIZIONE “FINISCE”, UN’ALTRA “COMINCIA”
Presentato ieri in basilica l’opuscolo “Frammenti di memoria”. La famiglia Chillà ha deciso di donare la statua lignea della Vergine, i paramenti e tutti gli oggetti ex voto al Museo Diocesano di Arte Sacra
di Franco POLITO
– SQUILLACE (CZ) – 15 LUGLIO 2024 – La statua lignea della Madonna del Carmelo, i paramenti e tutti gli oggetti ex voto saranno donati al Museo Diocesano di Arte Sacra.
Come dire: una tradizione “finisce”, un’altra “comincia”.
Il “nuovo inizio” è stato annunciato ieri in basilica da Sardo Bruzzese, in rappresentanza della famiglia Chillà, al temine della santa messa del triduo di preparazione della festa solenne in onore della Madonna che si celebra domani.
Annuncio e non solo, perché Bruzzese ha anche presentato (e donato a chi vi ha assistito) “Frammenti di memoria”, un opuscolo realizzato assieme alla cugina Maria Carmela Chillà, contenente foto e descrizione degli ex voto alla Madonna del Carmelo a Squillace.
Un culto che nella turrita città cassiodorea sin dal sedicesimo secolo ha visto la famiglia Chillà custodire con pia devozione effige della Vergine, paramenti ed ex voto nella propria abitazione.
Una tradizione antica, con gli ascendenti di Bruzzese attori primari dell’organizzazione della festa, da sempre incarnata in una dimensione popolare tale da superare le barriere “privatistiche” organizzative ed essere festa di tutti.
Che coinvolgeva e coinvolge l’intero popolo.
«È con questo spirito – ha ripetuto Bruzzese a nome dei venticinque eredi – che compiamo il nostro gesto, affinché il culto della Madonna venga conosciuto anche da coloro i quali visiteranno le stanze del museo e si trasmetta con eguale fervore alle future generazioni di squillacesi».
Un dono, dunque, nato dall’esigenza di consolidare un ricordo e un culto fortemente popolare che ha trovato radicamento possente a Squillace soprattutto nella classe degli artigiani.
«Stasera parliamo di segni sacri in segno di ringraziamento a Dio dei quali a Squillace esiste un patrimonio alquanto consistente» ha sottolineato il parroco don Enzo Iezzi introducendo l’iniziativa.
Nella quale non sono mancati gli spunti culturali, legislativi ed ecclesiastici di don Maurizio Franconiere, incaricato diocesano dell’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici e direttore del museo diocesano di Catanzaro-Squillace.
«Gli ex voto – ha fatto sapere Franconiere – sono tutelati dalle leggi statali e dal Diritto Canonico
Espressione della pietà popolare, nati per l’esercizio del culto, abbiamo il dovere di conservarli, tutelarli e permetterne la fruizione ai posteri oltre che valorizzarli con atti che danno il senso alla liturgia attraverso il coinvolgimento della comunità in modo da impedirne la dispersione».
Gli ex voto della Madonna del Carmelo a Squillace sono costituiti da sei catenine in oro, una coroncina d’argento, un lotto costituito da un bracciale in oro, un crocefisso d’oro e una spilla d’oro e tre fedi in oro.
Una storia bellissima, una testimonianza di fede da chi ci ha preceduto e un viatico fideistico per le generazioni attuali e quelle che verranno, confluite in una donazione che diventerà definitiva (c’è già il consenso del vescovo, mons. Claudio Maniago) subito dopo la festa.