MADONNA DEL ROSARIO, A SQUILLACE UNA FESTA COMUNITARIA COL PENSIERO AL MONDO IN GUERRA
Il parroco don Enzo Iezzi: “Per intercessione di Maria, non prevalga la logica dell’odio, della violenza e dei conflitti fra popoli”
di Franco POLITO
– SQUILLACE (CZ) – 7 OTTOBRE 2024 – «La grandezza di Maria sta nel fatto che ha creduto a Dio e in Dio».
Nel giorno della festa in onore alla Madonna del Rosario, nel corso dell’omelia pronunciata durante la solenne celebrazione nella chiesa di San Giorgio Martire, il parroco di Squillace don Enzo Iezzi richiama i fedeli alla santità della Vergine e li invita ad imitarla senza esitazione.
«Anche noi – aggiunge don Enzo – possiamo e dobbiamo essere grandi se, al pari di Maria, crediamo e ci identifichiamo nella parola di Cristo».
Maria grande di spirito ma vicina più di quanto si possa credere
«La Madonna – insiste il parroco – non va vista come un’entità lontana dalla nostra finitezza umana.
Al contrario è sorella e madre: e ad chi, se non a una sorella e madre, confidare le inquietudini quotidiane?
Lasciamoci andare nelle sue amorevoli braccia e, per mezzo del suo cuore immacolato, avvinarci a Gesù di cui è stata figlia e mamma».
Non è solo don Iezzi nella celebrazione: con lui ci sono anche monsignor Giuseppe Megna e padre Modeste Djafanony.
A Squillace il culto alla Madonna del Rosario ha origini antiche.
Ancora oggi il giorno della festa respira l’aria di solennità capace di coinvolgere la comunità in un groviglio che mescola in egual misura fede e tradizione.
Oltre alla comunità dei fedeli, al rito assistono anche il sindaco di Squillace Enzo Zofrea, il vice Tommaso Cristofaro e il presidente del consiglio comunale Claudio Panaia.
E, rito nel rito, al termine della funzione la Supplica alla Madonna di Pompei richiama l’essenza del valore universale e comunitario della chiesa nel mondo.
Il pensiero (e la preghiera) alle guerre nel mondo
Quel mondo per il quale don Enzo invita a pregare «affinché, per intercessione di Maria, non prevalga la logica dell’odio, della violenza e della guerra fra popoli».
Festa del Rosario, a Squillace, come tradizione che risalta tuttas (anche) nella tradizionale processione.
La statua della Madonna, tra canti tipici e note di banda musicale, percorre le tipiche vie del centro storico prima di rientrare in chiesa dove la santa messa pone il sigillo alla giornata.
«Portate nel vostro cuore e nella vostra mente l’amore infinito della Vergine», l’esortazione finale del parroco.