MENSE SCOLASTICHE, LENTE D’INGRANDIMENTO DEL NAS NEL SOVERATESE
Nell’ambito di un mirato servizio di verifica a Montepaone e Satriano
di REDAZIONE
– PRESERRE (CZ) – 18 OTTOBRE 2023 – I militari delle Stazioni Carabinieri di Satriano e Soverato, in osmosi operativa con i Carabinieri del NAS di Catanzaro, nell’ambito di un mirato servizio di verifica delle mense scolastiche, hanno controllato i locali del punto di cottura, ubicato a Satriano e tre refettori, di cui due a Montepaone a servizio rispettivamente della Scuola dell’Infanzia e l’altro della Scuola primaria, nonché unoa Satriano marina unificato per la Scuola dell’Infanzia e Primaria.
Come riferisce una nota dei carabinieri, nel corso dei controlli sarebbero stati appurati inadempimenti contrattuali nelle pubbliche forniture, da parte della società di catering assegnataria della gestione del servizio di refezione scolastica, per cui è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catanzaro l’Amministratore Unico, un 47enne della zona.
Sempre secondo il comunicato dell’Arma, in particolare, durante l’ispezione, sarebbe emerso che l’impresa affidataria della gestione delle mense presso i citati istituti scolastici, in violazione del contratto di fornitura sottoscritto con il Comune di Montepaone, avrebbe predisposto ed utilizzato un unico punto cottura, sito a Satriano, anche per le scuole di Montepaone, ove invece era prevista una cucina centralizzata dedicata presso la Scuola dell’Infanzia; avrebbe utilizzato cibi congelati e surgelati, sottoposti a sequestro amministrativo; avrebbe usato piatti riutilizzabili e lavabili, nonché posate in plastica usa e getta al posto di stoviglie biodegradabili e compostabili.
Nella circostanza i Carabinieri avrebbero contestato al medesimo legale rappresentante della ditta assegnataria del servizio mensa illeciti amministrativi per un importo complessivo pari ad euro 2.500,00 e avrebbero proceduto alla sospensione dell’uso di un locale deposito, a seguito dell’accertamento della detenzione di circa 15 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità; dell’uso arbitrario di un locale quale deposito di alimenti, omettendo la comunicazione all’Autorità Sanitaria (ASP).
L’Autorità Giudiziaria, Amministrativa e Sanitaria sono state informate dai Carabinieri.
Il relativo procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.