1 Maggio 2020
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MESE MARIANO A STALETTÌ, DON ROBERTO CORAPI: «UN ALTARINO NELLE CASE»
Il giovane parroco invita la comunità a rafforzare l’amore verso la Madonna: “Solo la preghiera ci salverà”
di Franco POLITO
STALETTÌ (CZ) – 1 MAGGIO 2020 – Un altarino in un angolo delle case. Una preghiera corale in uno dei momenti più difficili dell’umanità.
Comincia il mese mariano e il parroco di Stalettì don Roberto Corapi rafforza la sua filiazione devozione alla Madonna.
Il sacerdote, “stoppato” (come tutta la Chiesa) nelle iniziative di popolo per via dell’emergenza sanitaria, non esita però a invitare la sua comunità a rimanere unita «intorno a Maria con la recita unitaria del Santo Rosario alle ore 21».
L’iniziativa partorita dal sacerdote con l’appello alle famiglie di pregare in ogni abitazione davanti a un altarino domestico «sarà davvero – sottolinea – il segno della presenza di Maria nelle nostre case».
Da fervente innamorato della Mamma di Gesù e convinto assertore della pastorale della “Chiesa in uscita” (la chiesa che oltrepassa verso l’esterno le porte del tempio e va incontro all’uomo) sollecita i “suoi” fedeli a fare proprio l’invito di Maria alla preghiera.
«Lo dice per ben tre volte: pregate, pregate, pregate – fa notare il giovane religioso -. Soltanto le orazioni a Maria porranno fine al terribile periodo di prova che stiamo attraversando dove tutto si è fermato all’improvviso.
La Madonna ci porta da Gesù, ad amarlo sempre di più. Valorizziamo vi prego la preghiera nelle famiglie, dentro le mura domestiche per formare dentro le nostre case dei “cenacoli di amore”, cenacoli di preghiera per Gesù e per Maria».
Don Roberto ha parole dolci per la famiglia «che è e deve essere – sollecita – sempre di più una piccola chiesa domestica. Dipende da noi e dalla nostra intenzione di pregare col cuore».
Anche il suo sta soffrendo, ma nel buio della tempesta sanitaria vede la luce dell’amore di Maria che non abbandona i suoi figli.
«Voglio affidare alla Madonna tutti voi – conclude -, le vostre famiglie, i giovani e i bambini, gli ammalati.
Coraggio io sono con tutti voi e prego per voi».