MEZZI PESANTI SULLE SPIAGGE, A SOVERATO SPECIE ANIMALI E VEGETALI SEMPRE PIÙ A RISCHIO
Riceviamo e pubblichiamo:
– SOVERATO (CZ) – 12 GIUGNO 2024 – «Sulla pratica delle ruspe che ogni anno, puntualmente, a inizio estate, livellano le dune di sabbia ele nostre spiagge per far spazio alle strutture balneari con i loro ombrelloni, il Comitato pro Orto Botanico Santicelli, dice no. E sollecita cittadini e cittadine ad unirsi al suo appello alle amministrazioni per evitare la pratica e trovare, insieme, alternative non distruttive e sostenibili per preservare le specie animali e vegetali.
Non siamo gli unici esseri viventi su questa Terra e la vita stessa sul Pianeta dipende dalla conservazione degli habitat naturali e di tutte le specie animali e vegetali che la popolano.
Tra i principi fondanti della democrazia ci sono l’uguaglianza e il rispetto delle regole da parte di tutti e la tutela del bene comune dovrebbe prevalere sui diritti del privato.
Le leggi hanno la funzione di regolamentare le azioni, pubbliche o private che siano, i diritti e i doveri del pubblico e del privato.
Tuttavia ci troviamo troppo spesso a segnalare disfunzioni, abusi di potere, negligenze da ogni parte con ricadute negative sui diritti di tutti e sul bene comune.
La tutela degli habitat naturali è sancita anche dalla Costituzione ed è dovere di noi tutti rispettare e pretendere rispetto poiché la Terra è la casa di tutti noi; assistiamo invece ogni anno a questa pratica, ora divenuta illegittima, ma, ancor prima, lontana da ogni logica di rispetto degli ambienti naturali.
Cosa succede quando intervengono i mezzi meccanici?
Ebbene i movimenti con mezzi meccanici ostacolano la normale direzione delle correnti marine e del nastro trasportatore lungo riva che sposta i sedimenti dalla foce. Infatti, tutto ciò che viene deposto sopraflutto viene sottratto al bilancio dell’intera unità e di conseguenza le zone sottoflutto sono soggette a forte erosione e all’approfondimento del fondale marino.
Anche la demolizione delle dune non è da trascurare, ovviamente li dove sono ancora presenti.
Le dune sono un capiente serbatoio in grado di rifornire di sabbia i tratti di costa durante le fasi erosive ed hanno la funzione di assorbimento dell’energia delle mareggiate. Esse, pertanto, rappresentano una vera e propria opera di difesa naturale.
La loro formazione è il risultato diretto e normale dei processi costieri quando il litorale è in equilibrio o in avanzamento, mentre è assai difficile, se non improbabile, che le dune si sviluppino quando la costa è in erosione.
Occorre, quindi, conservare la struttura della duna anche e soprattutto nelle sue parti meno appariscenti ma più esposte, come ad esempio la zona erbacea che fissa le sabbie.
E dunque, anche la nota del Dipartimento Territorio e Tutela Ambiente della Regione Calabria indirizzata a tutti i comuni costieri, che vieta espressamente l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge a tutela della specie protette e alla salvaguardia degli habitat costieri, viene totalmente ignorata a Soverato e nella maggior parte dei comuni costieri calabri e, ancor peggio, sottovalutando e disconoscendo le numerose nidificazioni (quelle rintracciate e salvate…) di tartarughe Caretta Caretta sulle nostre spiagge.
Certo, faticoso e scomodo, ma è una legge e quand’anche non ci fosse dovrebbe guidarci il buonsenso.
La Regione Calabria ha emanato la L.R. n 22 del 24/05/2023 – Norme in materia di Aree Protette e Sistema Regionale della Biodiversità e il 24/05/2024, con riferimento alla precedente nota del 30-05-2023 il Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria ha inviato ai Comuni costieri e all’Ente Parchi Marini le direttive inerenti “Azioni di conservazione finalizzate alla tutela della specie Caretta caretta e alla salvaguardia degli habitat costieri” che stabiliscono divieti e obblighi: Vietato l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge; Vietato il transito sul litorale di fuoristrada o altro mezzo su ruota; Vietati gli interventi di sbancamento e spianamento che possano alterate il contorno delle dune.
La suddetta nota specifica, inoltre, che “il passaggio di mezzi pesanti causa anche il livellamento delle dune ed innesca nel tempo processi erosivi. Tale pratica ha, inoltre, impatti diretti sugli habitat costieri…”
Dunque, la Regione Calabria impone ai comuni costieri, che hanno competenza in materia, tali direttive ma nessuno controlla che esse vengano rispettate e applicate.
Ciò che si verifica su tutte o quasi tutte le spiagge soveratesi e calabresi è l’esatto contrario: mezzi cingolati si muovono indisturbati sulle spiagge rivoltando e costipando la sabbia a Soverato come altrove.
Nessun essere vivente, vegetale o animale che sia, potrebbe sopravvivere a interventi così invasivi e devastanti e ancor meno le uova delle tartarughe Caretta Caretta o dei Fratini o le piante dei Pancratiummaritimum.
Ci chiediamo: a cosa servono le leggi se poi non si fanno applicare e non si effettuano i dovuti controlli?
Perché non si applicano le sanzioni previste per chi viola i regolamenti?
Chi dovrebbe vigilare su autorizzazioni e azioni non coerenti con i regolamenti se le spiagge sono ormai di proprietà comunale?
E perché esistono ancora le concessioni annuali invece che stagionali?
Chiediamo agli Enti competenti, all’Amministrazione comunale di Soverato, alla Capitaneria di Porto, al Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria e chi dovrebbe vigilare sull’osservanza delle Leggi regionali o nazionali, un incontro chiarificatore con i cittadini e le Associazioni che hanno il diritto di conoscere la legittimità delle azioni che si svolgono nei propri comuni di appartenenza.
Rispettare e tutelare tutti gli esseri viventi in mare e sulla terra è un dovere di tutti e tutte!»
Comitato cittadino spontaneo pro-Orto Botanico Santicelli – Soverato (“Cittadinanza attiva – Assemblea territoriale di Soverato”, “Italia Nostra Soverato-Guardavalle”, “Kalibreria”, “Movimento Terra e Libertà Calabria”, “Soverato in Cammino Fitwalking & Outdoor Experiences”, “Staf APS”, “ANPI – Soverato”)