MILITE IGNOTO, AMARONI “FA SUO” IL SOLDATO SENZA NOME
Amministrazione comunale ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 4 nov 2022)
AMARONI (CZ) – 7 NOVEMBRE 2022 – Per commemorare la sua traslazione, avvenuta il 4 novembre del 1921 all’altare della patria a Roma, anche il Comune di Amaroni ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria al Milite ignoto.
Diversi sono i Comuni in tutta Italia che hanno scelto, inoltre, di intitolare al “Milite ignoto – medaglia d’oro al valor militare” una via, una piazza o un altro spazio cittadino.
Lo hanno fatto nell’ambito del progetto intitolato “Milite ignoto, cittadino d’Italia”, promosso dal Gruppo delle medaglie d’oro al valor militare d’Italia in collaborazione con l’Anci nazionale e il Consiglio nazionale permanente delle associazioni d’arma.
Oggi (4 novembre 2022, ndr) ricorre la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate e il 101. anniversario del Milite ignoto, e la giunta comunale di Amaroni, presieduta dal sindaco Gino Ruggiero, ha inteso proporre al Consiglio comunale l’approvazione del conferimento della cittadinanza onoraria nell’ambito del progetto dell’Anci, che si prefigge di realizzare, in ogni luogo d’Italia, il riconoscimento della paternità del soldato ignoto, che diventa così cittadino d’Italia, rientrando nella simbologia che appartiene all’identità nazionale.
Dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, il Parlamento approvò la legge “per la sepoltura all’altare della patria della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”: una commissione operò affinché non fosse possibile individuare la provenienza territoriale del caduto prescelto e neppure il reparto o la stessa forza armata di appartenenza, con l’unico requisito inderogabile dell’italianità.
L’assoluta indeterminatezza e la casualità nella vicenda riguardante l’individuazione dei resti del milite ignoto consentì a tutti gli italiani di identificare in quel militare sconosciuto ogni persona cara partita in guerra e mai tornata.
L’amministrazione amaronese, dopo aver constatato che l’iniziativa del progetto dell’Anci «assume un alto valore istituzionale, storico e culturale riconoscendo in quel soldato il simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti e di tutti i caduti per la Patria» e che «si interpreta il comune sentimento di salvaguardare i valori della libertà, della democrazia, della fratellanza, capisaldi della nostra Costituzione», ha avviato la proposta al consiglio comunale del conferimento della cittadinanza onoraria.