MODIFICA STATUTO COMUNALE, È POLEMICA A VALLEFIORITA TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE
Dopo ultima seduta Consiglio
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 5 feb 2022)
VALLEFIORITA (CZ) – 13 FEBBRAIO 2022 – È polemica a Vallefiorita dopo che il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha proceduto alla riapprovazione dello statuto del Comune.
Al centro della nuova diatriba tra maggioranza e opposizione c’è la modifica approvata dell’articolo 9 dello statuto che introduce la figura del presidente del consiglio.
«Nei piccoli Comuni come il nostro – rilevano i consiglieri della minoranza Enzo Bruno, Rosa Lippelli e Antonio Chidoni – vedi Amaroni, Palermiti, Centrache, Cenadi, Olivadi e perfino Chiaravalle Centrale, la figura è inesistente in quanto il sindaco può assolvere tranquillamente le sue funzioni.
Ritenendola una cosa inutile, abbiamo deciso di votare “no” alla modifica dello statuto comunale per l’introduzione di questa figura. Prima, però, il abbiamo chiesto al sindaco se per il nostro Comune ci fossero stati costi aggiuntivi e il sindaco ha replicato assicurando che non ci sono».
I tre consiglieri fanno notare, però, che nello stesso articolo si legge che al presidente viene corrisposta un’indennità mensile pari al 10% di quella prevista per il sindaco. Bruno, Lippelli e Chidoni, dunque, chiedono spiegazioni al sindaco, convinti che «l’istituzione di questa figura serva a dare il contentino a qualche consigliere che avendo preso più voti di qualcun altro si è visto scalzare il posto di assessore».
Il sindaco Salvatore Megna, intanto, fa sapere che non esiste alcun trucco e alcun inganno, precisando che «non ci sono costi aggiuntivi poiché si assicura l’invariazione della spesa, in quanto l’indennità mensile prevista per il presidente del consiglio comunale, pari al 10% di quella prevista per il sindaco, verrà detratta dalla stessa indennità del sindaco e della giunta.
Assicurare l’invariazione della spesa significa proprio questo: una figura in più con la stessa spesa di prima».
Megna sottolinea che è stata prevista l’istituzione della nuova figura per consentire una più ampia partecipazione dei consiglieri alla vita amministrativa e per valorizzare i consiglieri che intendono impegnarsi fattivamente, consapevoli del fatto di ricevere una minore indennità a fine mandato.
«Abbiamo voluto fare chiarezza – conclude il primo cittadino vallefioritese – per senso di responsabilità, trasparenza e rispetto nei confronti dei cittadini e cogliamo l’occasione per invitare la minoranza a venire preparata ai consigli comunali, evitando in tal modo di infangare l’operato dell’amministrazione con informazioni false e tendenziose alla popolazione».
