23 Aprile 2017
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MONTAURO (CZ) – COMUNALI, “URLA” IL SILENZIO PROGRAMMATICO
Nuova presa di posizione di Fratelli d’Italia – An contro chi «dagli scranni sceglie il destino del paese»
Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
MONTAURO (CZ) – 23 APRILE 2017 – Montauro interessato al voto per le elezioni amministrative,ma secondo Giuseppe Grande commissario cittadino Montepaone – Montauro ”Fratelli d’Italia – An”, un silenzio assordante in questo senso. ”Rimane esilarante il silenzio dedicato alla popolazione Montaurese da coloro, che dagli alti scranni delle sedute strategiche, si propongono di scegliere il destino del paese.
“Nessun programma è stato ancora condiviso con la cittadinanza e tutto questo, oltre ad essere molto riprovevole, alla luce dell’incombente presentazione delle liste, appare come un chiaro segnale di completo distacco dalla realtà. Ci si aspetta almeno che da tutto questo percorso scientifico, da tutto questo assordante silenzio, fuoriesca un’autentica scelta di rinnovamento amministrativo e non una solita schiera di “soliti noti” già visti, valutati e bocciati dalla popolazione Montaurese.
”La trasversalità amministrativa, continua Grande, la professionalità degli individui, la competenza tecnica e “la faccia pulita” sono le uniche armi in nostro possesso per rivalutare il territorio e donare alla politica una nuova opportunità di riscatto. E’ sarà proprio questa la scelta che “Fratelli d’Italia-An” deciderà di appoggiare durante la competizione elettorale.
”Ognuno di noi è chiamato, da cittadino, ad un profondo esame di coscienza, continua Grande, volto a scuotere dalla polvere dell’ipocrisia e del clientelismo il proprio orgoglio per non sottostare, ancora una volta, ai dettami di un establishment che oramai ha fatto il suo tempo e deve necessariamente cedere il passo, senza mascherarsi, senza nascondersi ma esclusivamente appoggiando, l’orgoglio politico, di chi vuole battezzarsi amministratore di un rinnovamento epocale per Montauro.
”Dinnanzi a questo silenzio, conclude Grande – che parla, che complotta e che urla dobbiamo accorgerci che per cambiare bisogna credere nel futuro”.