8 Luglio 2014
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PRIMO PIANO – MONTAURO (CZ) – Deteneva pistola e fucile clandestini, anziano finisce in manette
I carabinieri con le armi sequestrate
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari e dopo la direttissima svolta, è stato sottoposto all’obbligo di firma. Le armi, invece, come anche il munizionamento, sono stati sottoposti a sequestro penale, in attesa di accertamenti balistici
di Redazione
MONTAURO (CZ) – 7 LUGLIO 2014 – E’ finito in manette con l’accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco clandestina. Le manette sono scattate ai polsi di Gregorio Cerullo, classe 1947, pensionato di Montauro.
L’arresto è maturato lo scorso fine settimana, nell’ambito di una attività di perquisizioni per la ricerca di armi, espletata dalla Stazione di Gasperina e diretta dalla Compagnia Carabinieri di Soverato, durnate il quale i militari hanno eseguito diversi controlli nei Comuni di Montauro, Stalettì e Gasperina.
Durante una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un pensionato, i militari hanno rinvenuto, all’interno di un locale adiacente l’abitazione, un fucile cal. 12, con relativo munizionamento (2 colpi inesplosi); inoltre, l’attività di ricerca è stata estesa anche all’autovettura di sua proprietà, nella quale, all’interno di un borsello, è stata rinvenuta una pistola revolver con relativo munizionamento (8 colpi inesplosi).
Ulteriori accertamenti sull’arma hanno permesso ai carabinieri di stabilirne la clandestinità; infatti, la pistola, pur essendo con matricola e con marca “ARMINIUS MOD. HW3”, non risultava registrata in Italia ed il fucile, invece, presentava la matricola abrasa.
L’anziano, Gregorio Cerullo, classe 1947, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di arma da fuoco clandestina, è stato tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
Le armi da fuoco, illegalmente detenute, come anche il munizionamento, sono stati sottoposti a sequestro penale, in attesa di accertamenti balistici.
L’arrestato, dapprima è stato posto agli arresti domiciliari dai militari e, poi, a seguito della direttissima svolta, è stato sottoposto all’obbligo di firma.