25 Agosto 2014
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MONTAURO (CZ) – In assemblea per dire “no” all’eolico
Montauro, scorcio
Al centro della riunione, voluta dalla Pro Loco, la preoccupazione di una possibile devastazione ambientale e paesaggistica di un territorio già ampiamente circondato e occupato da numerose installazioni ad energia eolica
Fonte: articolo di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud, in precedenza denominato Il Quotidiano della Calabria)
MONTAURO (CZ) – 25 AGOSTO 2014 – Ad iniziativa della Pro Loco di Montauro è stata convocata una assemblea pubblica per discutere assieme ad amministratori e cittadini la delicata questione dell’installazione di numerosi impianti di produzione di energia alternativa, mini pale eoliche che stanno per essere installate nel comune di Montauro.
L’assemblea è stata chiesta per la preoccupazione di una possibile devastazione ambientale e paesaggistica di un territorio già ampiamente circondato e occupato da numerose installazioni ad energia eolica.
Presenti all’incontro il presidente della proloco, Pantaleone Clericò, il sindaco Pantaleone Procopio, il responsabile dell’ufficio tecnico Pantaleone Narciso, il vice sindaco Salvatore Bellocci e il consigliere comunale Leo Pisano.
Già negli anni passati l’amministrazione comunale si era opposta all’installazione di un parco eolico proprio nel suo territorio per salvaguardare le particolare caratteristiche storico-ambientali. E’ rilevante a riguardo ricordare che il territorio di Montauro è stato gestito per oltre sette secoli dalla Grancia di San Giacomo-San Anna di cui i resti monumentali sono attualmente in fase di restauro.
Durante il dibattito è dunque emersa una nuova volontà di tutela ma la normativa nazionale e regionale non consente limiti e non ha sufficiente potere di interdizione anche se sarebbe necessario un approfondimento tempestivo sulla questione già da alcuni mesi.
I cittadini hanno formulato varie proposte, chiedere un vincolo paesaggistico per il territorio di Montauro, contattare la società gestione servizi energetici, limitare i KW di produzione e porre dei precisi vincoli all’interno dei lotti interessati all’installazione. Sono state messe in evidenza, inoltre, alcune ambiguità presenti nei contratti proposti tra singoli proprietari terrieri e società esterne che propongono l’installazione.
L’amministrazione comunale si è impegnata ad agire celermente per mettere in atto tutte le iniziative e gli atti amministrativi possibili per la tutela del territorio. In particolare il consigliere Leo Pisano ha proposto di adottare immediatamente il Psc nel quale sono contenute norme di regolamentazione e di contrasto al fenomeno o nel caso non fosse possibile adottare il Psc andare in consiglio comunale per affrontare una variante all’attuale Prg che contenga le stesse norme.