6 Gennaio 2015
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MONTEPAONE (CZ) – Dalla Calabria in Spagna per spiegare molti misteri archeologici
- Gianni Gallello concentrato durante le sue ricerche
Gianni Gallello, giovane di Montepaone, è ricercatore all’università di Valencia. Creatore del gruppo ArchaeChemis, ovvero la scienza applicata all’archeologia
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
MONTEPAONE (CZ) – 6 GENNAIO 2015 – Grande soddisfazione nella città di Montepaone per i lusinghieri risultati ottenuti da Gianni Gallello, nato a Montepaone nel 1978, dopo la sua laurea si trasferisce presso l’università di Valencia in Spagna fondando il gruppo ArchaeChemis.
Gianni Gallello è un giovane ricercatore calabrese di 36 anni che attualmente sviluppa la sua attività di ricerca nella città di Valencia in Spagna. Gianni Gallello è specializzato nelle analisi chimiche di resti archeologici “Archeometria”.
È dottore di ricerca nell’ Università di Valencia in Maggio 2014. Ha realizzato il suo dottorato negli untimi 4 anni tra dipartimento di preistoria e archeologia e il dipartimento di Chimica Analitica dell’ Università di València, dando vita al suo lavoro: “Western Mediterranean Archaeology: chemical element levels in archaeological materials as a methodological tool”.
Laureato in Conservazione dei Beni Culturali a Pisa, e ha ottenuto il Master in Beni Culturali nell’Università di Valencia. Ha pubblicato i sui risultati di ricerca in riviste internazionali come il Journal Of Archaeological Science e ha partecipato a diversi congressi. È stato invitato a congressi internazionali come al 3rd International Conference on Forensic Research and Technology San Antonio Texas in Ottobre del 2014.
Attualmente è ricercatore nel gruppo di ricerca Solinquiana del Departamento de Química Analítica (Universidad de Valencia, España). Fondatore, Responsabile e specializzato nella gestione del gruppo di analisi archeometriche “ArchaeoChemis”. Il gruppo Archaechemis lanciato pochi mesi fa ha fatto notizie nella stampa nazionale spagnola per la sua ampia proiezione multidisciplinare e per le interessanti linee di ricerca che porta avanti.
Il gruppo cerca di trovare risposte scientifiche a domande di importanza storica come: è stato Pico della Mirandola avvelenato? ArchaeChemis sta contribuendo a rispondere a questa domanda in collaborazione con gruppi di ricerca italiani dell’Università di Pisa e Bologna. Altre linee sono aperte come le ricerche che si stanno portando avanti sulle mura della famigerata città alleata di Roma Sagunto, per identificare le mura distrutte da Annibale.
ArchaeChemis nasce con l obbiettivo di sviluppare nuove metodologie scientifiche. Infatti Gianni Gallello lavora ormai da anni nella creazione di nuove applicazione per la soluzione di problemi interpretativi in aree come l’archeologia e l’antropologia fisica.