MONTEPAONE (CZ) – Dirigente scolastico non riceve i genitori, famiglie scrivono al ministro Giannini
Il muro contro muro a causa del trasferimento di un insegnante a causa della soppressione classe. L’ incontro per avere chiarimenti è saltato. <<Dirigente scolastico non vuole riceverci>> dicono i genitori
di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
MONTEPAONE (CZ) – 22 APRILE 2015 – Muro contro muro, questo dicono trentadue genitori di studenti delle prime classi dell’istituto comprensivo “don Mario Squillace”in via Pelaggi a Montepaone llido.
Tutto nasce quando i genitori sono venuti a sapere che l’insegnante presente sino a quel momento verrà trasferita e non completerà quindi il ciclo di accompagnamento dei bambini sino alle quinte classi. Anche l’incontro per i dovuti chiarimenti tra alcuni di loro e il dirigente scolastico è saltato, perché a loro dire la dirigente non avrebbe intenzione di riceverli.
Da qui l’accorato appello tramite lettera al ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini. ” Gent.mo ministro le scrivo a nome di 32 genitori che si ritrovano a lottare con un muro. Le spiego meglio – questo il contenuto della lettera inviata – noi abitiamo a Montepaone un paese della Calabria, i nostri figli frequentano la prima elementare e solo ieri ci è stato comunicato dalla maestra che non sarà con i bimbi per l’anno scolastico successivo, sembra che sia stata soppressa una delle classi entranti perché ci sono solo sei bimbi iscritti (la classe e’ a tempo pieno ), per cui la maestra essendo una perdente posto verrà mandata via dall’istituto per esubero personale”.
“I nostri bambini – continua la lettera – perderanno cosi il diritto alla continuità che invece hanno le altre classi, trattandosi di bambini cosi piccoli non accettano l’idea di un altra figura e abbiamo paura che tutto il lavoro fatto fino adesso verrà perso. La maestra in questione,continua la lettera dei genitori, e’ beneficiaria della legge 104 per assistere un disabile per cui non dovrebbe rientrare nelle graduatorie interne ma rimanere nel luogo più vicino al disabile, la prego a nome dei 16 bambini che frequentano la classe prima D di intervenire poiché basterebbe lasciare la prima classe nascente con sei bambini e la nostra maestra al suo posto”.
“Nel ringraziarla per l’interessamento – conclude la lettera – le inviamo l’indirizzo dell’istituto per ulteriori informazioni ,conclude la lettera dei trentadue genitori, visto che noi non riusciamo a trovare un punto d’incontro con la dirigente”.