19 Marzo 2016
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MONTEPAONE (CZ) – IMPEGNO E SOLIDARIETA’: “COLLABORAZIONE? PER MAGGIORANZA MOLTE PAROLE E POCHI FATTI”
Montepaone, veduta
Opposizione critica atteggiamento di “RiViamo Montepaone”. “Più volte risposto picche a nostre sollecitazioni”
di Gianni ROMANO
MONTEPAONE (CZ) – 19 MARZO 2016 – Non è la prima volta, viviamo con la speranza e la fiducia che sia una delle ultime, che l’attuale maggioranza di Montepaone, risponde picche a nostre proposte e sollecitazioni. Lo afferma in una nota il gruppo di opposizione “”Impegno e Solidarietà – Montepaone”.
“Riceviamo un risposta di diniego alle ultime delle più mozioni e proposte di deliberazione presentate dal nostro gruppo di opposizione; in ordine, è di pochi giorni fa la risposta negativa sull’attuazione del progetto del servizio navetta e di adesione alla Carta di Pisa. Il progetto del servizio bus-navetta proprio perché non sarebbe stato alla prima esperienza, ma esistendone già un’altra agli atti, con una diversa formulazione, mediante le dovute migliorie e tramite le opportune forme di correzione , poteva essere meglio attenzionato , garantendo così, in caso di adozione, un servizio di collegamento tra la zona Centro e quella marina, passando per le frazioni,invece al momento palesemente sconnesse tra loro. “La proposta presentata, voleva avere il significato prima di tutto di un atto di indirizzo politico, col quale tracciare le linee-guida di un progetto di forte utilità civile e sociale e dai costi molto ridotti”.
“In riferimento ai pareri di regolarità tecnica, che vengono portati alla nostra attenzione come prevalente motivo di impedimento, bisogna rammentare, e sicuramente la maggioranza lo ricorderà, che la ratio di tutto un percorso compiuto dal legislatore da più di un ventennio a questa parte ,invero, ha statuito che venissero tenute fermamente distinte le attività di programmazione e di direttiva che competono ai politici, nella fattispecie agli amministratori comunali, dalle attività di gestione che invece sono appannaggio di dirigenti e funzionari, ricordando altresì che tra i preminenti settori di competenza del Consiglio comunale, il cui giudizio viene invocato circa il progetto del servizio navetta , si annovera quello inerente alla concessione di servizi pubblici; analogo discorso può esser fatto per ciò che riguarda l’altro motivo di ostacolo alla sua attuazione,vale adire quello attinente ai pareri di regolarità contabile”.
“Oltretutto si rileva come nel contenuto della proposta, non si facesse riferimento esclusivamente ai mezzi scolastici, bensì anche ad altri di proprietà dell’ente e che in ogni caso, la problematica del mezzo da impiegare poteva essere ovviata, siglando una convenzione a prezzi ragionevoli e convenienti con agenzie di trasporto presenti, come avviene già in altre realtà comunali non lontane dalle nostre; l’offerta di un servizio attuabile anche soltanto per il periodo estivo, caratterizzato dalla necessità di continui spostamenti, per via dell’elevato numero di presenze nel nostro territorio. Ma forse ancor più perplessità desta il diniego alla proposta di adesione ai principi portanti della Carta di Pisa, che ottimamente disciplina le fattispecie di incompatibilità e ineleggibilità di amministratori locali, ed ancor di più ed ancor prima delinea un autentico codice etico per gli stessi”.
“Sorprendente è perché, la Carta di Pisa è stata fatta propria da numerosissime compagini comunali, tra le ultime in ordine di tempo Reggio Calabria, che si sa bene essere per varie ragioni un ambiente molto più complesso di quello esistente a Montepaone. Tra l’altro, come lo Statuto comunale indica, motivi di dubbio circa le nostre proposte, potevano essere più democraticamente affrontati, incaricando gruppi di lavoro o istituendo apposite commissioni consiliari, o ancora più facilmente in comunissime riunioni. Resta da dire che , in conclusione, ad oggi, l’apprezzabile manifestazione di collaborare su obiettivi comuni e per la concretizzazione di interventi positivi per l’intera comunità, indipendentemente dal colore politico e dai ruoli ricoperti, l’abbiamo trovata molto più a parole che nei fatti”.