MONTEPAONE (CZ) – La zona marina invasa dagli scarafaggi
Montepaone, panorama
Particolarmente colpita via Nazionale e altre località. Molti locali con tavolini all’aperto devono fare i conti con la clientela che va via a causa della fastidiosa presenza di migliaia di blatte
Fonte: articolo di Gianni Romano (Il Quotidiano de Sud, in precedenza denominato Il Quotidiano della Calabria)
MONTEPAONE (CZ) – 6 SETTEMBRE 2014 – Montepaone Lido è alle prese con una invasione di blatte. In migliaia sono presenti sul marciapiede di via Nazionale e in altre località. Questo crea specialmente davanti ad esercizi commerciali che hanno il loro dehor con tavolini e sedie un disservizio tale che spinge la gente ad alzarsi e ad andare altrove per una consumazione.
Serve da subito da parte degli uffici preposti una campagna di disinfestazione che tocchi anche i numerosi tombini presenti. Da qui infatti escono in quantità industriale queste blatte che non sono certo un bel biglietto da visita.
I blattodei sono insetti dal corpo depresso in senso dorso-ventrale e dai colori poco appariscenti, generalmente bruno. Le dimensioni variano moltissimo, secondo la specie, con estremi che vanno dai 3 mm di lunghezza delle Nocticola sp. agli oltre 8 cm della Gromphadorhina portentosa del Madagascar e della Macropanesthia rhinoceros dell’Australia.
Il capo è ipognato, talvolta rivolto con le appendici boccali all’indietro. È provvisto di antenne relativamente lunghe e filiformi, composte da numerosi articoli. Gli occhi sono a volte assenti, ma in genere ben sviluppati, disposti lateralmente rispetto all’inserzione delle antenne, gli ocelli in numero di due. L’apparato boccale è masticatore tipico, con palpi mascellari e labiali composti rispettivamente da 5 e 3 articoli. Le mandibole sono corte e robuste.
Il torace ha il pronoto espanso anteriormente fino a ricoprire il capo, con margine anteriore marcatamente convesso e margini laterali laminari; in alcune specie può avere conformazioni bizzarre, come ad esempio in Gromphadorhina portentosa. È frequente il meiotterismo, fino all’assenza totale di ali e, in alcune specie, il dimorfismo sessuale dovuto al differente sviluppo delle ali.
Quando sono presenti, le ali anteriori sono differenziate in tegmine e, quindi, debolmente e uniformemente sclerificate; quelle posteriori mostrano una regione anale ben sviluppata. In fase di riposo, le tegmine sono ripiegate orizzontalmente sull’addome e reciprocamente incrociate. Le zampe sono sottili ma robuste, adattate alla funzione cursoria. Nel genere Geoscapheus le zampe anteriori sono fossorie. Le coxe sono allungate, i tarsi formati da 5 segmenti, con il primo più lungo degli altri. I pretarsi mostrano unghie ben sviluppate, fra le quali è presente l’arolio o, talvolta, l’empodio.