19 Novembre 2016
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MONTEPAONE (CZ) – REFERENDUM, LE “ISTRUZIONI PERL’USO” DEL COMITATO PER IL NO BASSO IONIO
Incontro formativo nella sede della delegazione municipale della frazione marina. Presenti i docenti universitari Andrea Lollo e Nunzio Raimondi
di Gia. RO.
MONTEPAONE (CZ) – 19 NOVEMBRE 2016 – Si svolgerà venerdì 25 novembre alle ore 17 presso la sala consiliare della delegazione municipale di Montepaone lido, l’evento organizzato dal Comitato Basso jonio per il No, che avrà come relatori il Prof. Andrea Lollo, titolare della cattedra di Giustizia Costituzionale dell’ UMG di Catanzaro, il Prof. Nunzio Raimondi , portavoce del Comitato “il No della Magna Graecia “e docente di Diritto Penale .
L’ incontro, a cui tutti sono invitati a partecipare, verrà moderato dal giornalista Rai Pietro Melia e presenterà una breve introduzione di uno dei coordinatori del Comitato, Dott. Roberto Totino.
Si proveranno a spiegare le ragioni del No alla riforma costituzionale , che molteplici lati carenti porta in dote ; a partire da un superamento parziale ed insoddisfacente del bicameralismo paritario, un esaurimento pressochè totale delle competenze delle Regioni in moltissime materie , a favore del Presidente della Repubblica e a quello del Consiglio, l’impercettibile riduzione dei costi della politica , mantenendo indennità parlamentari e garantendo d’ora in poi rimborsi spese a iosa , per non parlare delle inspiegabili immunità parlamentari e di un popolo sempre meno sovrano e sempre più suddito di un politica, nella sciagurata ipotesi di una riforma approvata, che decide chi mandare al Parlamento, tra senatori nominati e deputati frutto di listini bloccati, oltre che per leggi di iniziativa popolare sempre più difficili da proporre, per via di un incomprensibile aumento delle firme necessarie.
Queste saranno solo alcune delle ragioni che verranno illustrate nel corso dell’ incontro organizzato dal Comitato, per dire NO ad una riforma che effettivo cambiamento non porta, ma piuttosto numerose approssimazioni e perplessità, dannose per la nostra Costituzione e le nostre istituzioni.