19 Gennaio 2019
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MONTEPAONE, È SEMPRE PIÙ “VERNACULANDU”
Al Piccolo Teatro D’arte continua la storica rassegna ideata da Edoardo Servello
Articolo e foto di Gianni ROMANO
MONTEPAONE (CZ) – 19 GENNAIO 2019 – Continua la Rassegna a premi “VERNACULANDU”, evento Culturale che con puntualità da 21 anni riempie i pomeriggi delle Domeniche Grigie dell’inverno di questa splendida cittadina.
questo è quanto dichiara l’Arch. Edoardo Servello,Direttore Artistico è presidente dell’Ass. Culturale Teatrale “Il Piccolo Teatro D’Arte” di Montepaone Lido all’insegna del tutto pieno.
Anche Domenica 13 con una rappresentazione andata in Scena “ Tutta Colpa Degli Uomini” magistralmente diretta dal regista Carlo Giampa portata dal gruppo “Guitti per sempre”.
La storia racconta alcuni momenti di vita di tre splendidi trentenni, disilluse e inappagati dai propri uomini. Tre donne trentenni e una crisi sentimentale e sessuale che le divora precipitandole in un’esilarante commedia degli equivoci. Cosa succede quando Cecilia si trova alla prese con il compleanno dei suoi trent’anni?
Quel momento della vita che quando era piccola si immaginava con un marito meraviglioso, tre bambini e un cane … oggi lo passa da single (ancora!!!), in una deprimente situazione di precariato lavorativo, con un, ottimisticamente definito, “fidanzato” che continua a rimandare convivenza e responsabilità, con un fratello debosciato abbandonato sull’altare, e la sua inseparabile amica Laura, eterosessuale fino a un minuto prima, che si dichiara perdutamente innamorata di lei?
“Tutta colpa degli uomini” è una tragedia buffa dove tre giovani donne sui trent’anni si arrabattano comicamente alla ricerca di un equilibrio sentimentale che non trovano, di un punto di riferimento esistenziale che manca, o se non manca è comunque il meno convincente dei compromessi, quello che non basta mai per sentirsi veramente felici.
Cecilia cerca le sue risposte ai continui fallimenti amorosi nella saggistica psicologica- trash. Laura in fuga totale dagli uomini prova a inventarsi un’improvvisa omosessualità. Martina provoca continui shock emotivi al futuro sposo per testare se si stia sposando per amore o per inerzia.
Tre donne insoddisfatte, vittime e carnefici dei propri uomini, cui attribuiscono ovviamente qualsiasi tipo di colpa, ma teneramente e disperatamente innamorate dell’amore cui sono pronte a sacrificare tutto purché dia loro un segno miracoloso della sua esistenza.
Una rappresentazione portata in scena con un filo sottilissimo di dire non dire, di farti capire, non farti capire.