4 Agosto 2020
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MOSAICO DEL DRAGO, “LUCIDATI DALL’ARTE E DALLA CREATIVITÀ DI ANGELO VENTIMIGLIA”
Riceviamo e pubblichiamo:
MONASTERACE (RC) – 4 AGOSTO 2020 – Quando, dopo tanto sudore, lavoro spassionato e costante dedicato alla propria cittadina, a tutta la Calabria archeologica e alle sue ricchezze artistiche e archeologiche, dopo aver “posato” sul piedistallo, come simbolo trainante dell’antica Kaulonia, il mosaico del drago, avendolo richiesto con petizione popolare al Mibact nel 2011, con i ragazzi del comitato civico “Monasterace nel cuore” insieme alla gente di Monasterace , avendo avuto l’onore di esprimere e avanzare una volontà popolare che reclamava il suo ritorno nella propria cittadina di origine, dopo averlo spinto nel vincente nel contest fotografico internazionale della Bmta di Paestum nel 2016 e persino avendolo messo in visibilità come simbolo della locale squadra del Usd Monasterace Calcio nell’anno 2012 nell’anno della sua fondazione e promozione in Seconda Categoria, oggi ricevere questo omaggio, da un artista calabrese quale Angelo Ventimiglia, che lo ha riprodotto in alluminio, pensando di regalarmelo, omaggiando il contagio di visibilità portato su social media, sulla stampa , alla straordinaria opera artistica archeologica e presenziando al valore del reperto archeologico che è esposto e visitabile, presso il Mak di Monasterace.
Quando ricevi queste gratificazioni umane e artistiche, non puoi che non condividere con tantissima gente questo regalo, con chi crede e continua a credere nel rilancio della cittadina archeologica locridea, condivisione di questa opera riprodotta dal Ventimiglia che raffigura il mostro marino, che proteggeva e dava forza agli abitanti kauloniati nel III sec a C.
Un reperto archeologico di rilevante importanza artistica che pian pianino comincia a riconquistare la sua dignità, la sua giusta visibilità e importanza , nella sua cittadina madre, l’odierna Monasterace, anticamente l’antica Kaulonia.
Ringraziando doverosamente Angelo Ventimiglia a nome di tutti quei calabresi che amano e rispettano la loro terra e la storia dell’arte collegata, non posso che non apprezzare la fedele riproduzione artistica particolarissima e pregevole del drago raffigurato nel prezioso Mosaico del Drago,
OLTRE CHE la cristallina vena artistica di riprodurre e creare opere con metalli quale alluminio , ottone e rame che in passato lo ha portato ad esporre i suoi lavori in diverse città italiane ma anche all’estero come in Cina, America e Palestina, per citare l’opera dal titolo Riaffiori rientra nel ciclo di produzione del 2020 ed è caratterizzata dalla presenza del giglio in cera lacca rossa e dulcis in fundo, nota da ricordare che nei collezionisti delle opere di Angelo Ventimiglia , troviamo Papa Francesco e Luca Abete.
Quando si fa arte , quando si crea quella “melodia artistica” espressa nella creazione, nella decorazione, nell’estrosità, non hanno importanza periodi, materiali o altro, ma solo un qualcosa da il senso alla civiltà, all’uomo ed al periodo storico che si vive e quel qualcosa si chiama Arte e Angelo Ventimiglia con questo dono ci ha contagiati della sua creatività artistica e della sua vena culturale che ci rende fortunati ed onorati di questo lodevole e grandioso pensiero.
Gianpiero TAVERNITI