NASCITA AZIENDA OU DULBECCO, ‘CATANZARO BENE COMUNE’: «AVEVAMO VISTO GIUSTO CHE IL RETTORE DE SARRO È INADATTO»
Riceviamo e pubblichiamo:
CATANZARO – 18 GENNAIO 2022 – Avevamo visto giusto.
La conferma, nostro malgrado, ci è arrivata a distanza di pochi giorni da quando abbiamo espresso pubblicamente le nostre perplessità in ordine al protocollo d’intesa che dovrà essere sottoscritto per regolare i rapporti tra Regione Calabria e Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro e per stabilire i criteri di funzionamento dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria R. Dulbecco.
In particolare, senza infingimenti, avevamo stigmatizzato che i due firmatari, con molta probabilità, sarebbero stati il neo presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il non tanto nuovo Rettore dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro; anche se la firma di quest’ultimo, tenuto conto che il suo mandato scadrà nel prossimo anno 2023 e che la politica potrebbe dilatare i tempi in cui il protocollo sarà pronto, è affidata più alla sfera delle probabilità che a quella delle certezze.
Avevamo sostenuto che affidare le sorti dell’AOU più grande e più prestigiosa della Calabria a un cosentino e un lametino ci poneva in apprensione e ci preoccupava, non per sterile campanilismo – cui, forse, sono più avvezzi il presidente della Regione e il Rettore – bensì perché entrambi sono portatori di forti interessi territoriali e di mire professionali.
Il Rettore De Sarro, in particolare, nonostante tenti maldestramente di accreditarsi come gaffeur seriale, minimizzando o smentendo sistematicamente le sue gravi affermazioni, ha più volte palesato la sua inadeguatezza a svolgere serenamente e nell’interesse generale dei bisogni di salute della comunità regionale il compito che la legge istitutiva dell’AOU Dulbecco gli assegna.
Al caso più recente in cui il Rettore ha applicato la sua strategia – ma temiamo che non sarà l’ultimo – abbiamo assistito proprio in questi giorni: alla sua grave offesa lanciata contro i medici ospedalieri catanzaresi, la cui professionalità – a suo dire – dovrebbe essere rilanciata, ha fatto seguire, come al solito, una pronta smentita.
Ma questa volta la toppa si è rivelata peggiore del buco; nel tentativo, infatti, di riportare serenità negli ambienti ospedalieri catanzaresi, affermando che “i medici delle Aziende Pugliese-Ciaccio e Mater Domini stanno già lavorando insieme nella task force regionale per la gestione dell’emergenza”, è incappato in una ulteriore gaffe, se così vogliamo definirla.
Non sfugge a nessuno, infatti, che nella composizione del “Gruppo tecnico regionale Emergenza Covid 19” istituito da Jole Fantozzi, recentemente nominata dal presidente Occhiuto direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, su otto componenti di area medica, ben il cinquanta per cento è appannaggio dei quattro rappresentanti dell’UMG e dell’AOU Mater Domini – tra cui il coordinatore del Gruppo – e che le ulteriori quattro posizioni, due sono riservate all’ASP di Cosenza e una ciascuno alle Aziende Ospedaliere di Catanzaro e Reggio Calabria.
Noi continueremo a vigilare sulle gaffe del Rettore e vorremmo che altrettanto facesse la politica catanzarese, sempre tanto distratta quando in ballo c’è la tutela della nostra città.
Certo, da chi si è reso famoso per avere favorito la nascita di un corso di laurea interateneo con l’Unical di Arcavacata di Rende; da chi è assurto agli onori della cronaca per avere organizzato feste social sulla terrazza del Complesso San Giovanni di Catanzaro; da chi ha sempre guardato con sufficienza i medici ospedalieri della nostra città; da chi è chiamato all’alto compito di far nascere sotto i migliori auspici la nuova AOU R. Dulbecco, ci aspettiamo segnali forti di ravvedimento e azioni altrettanto forti per il rilancio della nostra Università.
Altrimenti si dimetta.
Associazione Catanzaro Bene Comune