NATALE, OCCHI PER VEDERE: ANDARE OLTRE LE APPARENZE
Fra pochi giorni arriverà la festa della luce della nascita del piccolo Gesù, un rito che da duemila anni si rinnova, ma cosa realmente nasce nelle vite nei cuori degli individui; una ricorrenza una strenna un pranzo
di Salvatore CONDITO (Giornalista)
Foto: LAVIADEISOGNI.IT
PRESERRE (CZ) – 21 DICEMBRE 2022 – Cosa vuol dire vedere oltre le apparenze, percepire i corpi e i cuori pulsanti di vita e umanità, di forza, di grazia, di luce e vibrazioni.
Queste le riflessioni che mi sono posto dopo lo spettacolo che si è svolto in questi giorni presso il Teatro Politeama dal titolo. “Padre io sono cieco, può un cieco guidare un altro cieco”
Forse con gli occhi di un cieco si potrebbe veramente imparare a vedere la musica e ad ascoltare i colori, a percepire che dietro ad ogni diversità c’è un’anima che freme.
Ripenso, a distanza di giorni chiedendomi cosa abbia lasciato in me questo evento, cosa abbia lasciato nel tessuto sociale.
Spente le luci e scemati gli applausi, il pubblico è tornato a casa, alla sua vita.
Eppure in me rimane viva la sensazione di aver visto la vera Bellezza.
La Bellezza della vita che vuole essere ed affermare con forza la sua presenza, la Bellezza della forza fisica e mentale che abbatte barriere architettoniche e psicologiche, la Bellezza di sentirsi parte di una verità che lega tutti.
Fra pochi giorni arriverà il Natale festa della luce della nascita del piccolo Gesù, un rito che da duemila anni si rinnova, ma cosa realmente nasce nelle vite nei cuori degli individui; una ricorrenza una strenna un pranzo.
Forse per tanti diventa occasione per incontrare famiglie ricevere e aver affetto, per altri una giornata di ricordi e solitudine per altri partire, forse servirebbe trovare un nucleo di amore e accoglienza.
Il Natale ci porta a fermarci a riflettere sul senso di quello che accade intorno a noi, non come ripetizione di gesti e dinamiche annuali, ma come reale momento di nascita al nuovo per abbandonare il vecchio, tutto questo però deve essere vissuto come una reale opportunità per la nostra vita, metterci in gioco per essere protagonisti senza filtri e maschere, per trovare la nostra originalità ed essenza.