‘NDRANGHETA, 202 ARRESTI TRA CALABRIA E IL RESTO D’ITALIA. AI DOMICILIARI IL SINDACO DI RENDE (AGGIORNATO)
Tra le ipotesi di reato traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose
di REDAZIONE
PRESERE (CZ) – 1 SETTEMBRE 2022 – Nelle prime ore della mattinata odierna, in Cosenza ed in altri centri del territorio nazionale i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, il personale della Squadre Mobili delle Questure di Cosenza e Catanzaro, e del Servizio centrale Operativo di Roma, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, del Nucleo di Polizia Valutaria di Reggio Calabria, con il GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di 202 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, tra cui, rispettivamente, associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose.
Nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina.
Ai domiciliari è finito il sindaco di Rende, l’avvocato Marcello Manna, presidente dell’Anci (l’Associazione dei comuni italiani) della Calabria.
Al momento non è stato possibile sapere quale sia il fatto contestato a Manna e se si riferisca alla sua attività di amministratore o di professionista. Sempre aiu domiciliari anche altri due amministratori locali.
Contestualmente è stato eseguito, a cura dei Finanzieri GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma, il sequestro preventivo d’urgenza disposto dal P.M., che dovrà essere sottoposto al vaglio del Giudice per le Indagini Preliminari, di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro.
I dettagli sono stati comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11 del 1° settembre 2022, presso i nuovi locali della Procura della Repubblica di Catanzaro, con il Procuratore Capo, il Procuratore Aggiunto Vicario e le Polizie Giudiziarie dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.