‘NDRINE DEL SOVERATESE, CONFISCA MILIONARIA CONTRO COSCA

Una pattuglia della Guardia di Finanza
Provvedimento su beni per 1,2 milioni al clan Gallace-Gallelli: epilogo dell’operazione “Scheria”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 20 MARZO 2025 – Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione alla sentenza definitiva del Tribunale di Catanzaro, disponendo la confisca di beni per un valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro. Tra questi figurano due aziende del settore edilizio, immobili, terreni, automezzi e rapporti bancari riconducibili a due soggetti affiliati o gravitanti attorno alla cosca “Gallace-Gallelli” di Badolato.
Questo provvedimento rappresenta l’epilogo dell’operazione “Scheria”, un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato.
Le indagini, avviate nel 2015, avevano portato all’arresto e alla successiva condanna di sette individui, ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Per circa trent’anni, le vittime, tra cui un imprenditore titolare di un villaggio turistico a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, erano state costrette a versare ingenti somme di denaro sotto minaccia.
Le investigazioni, condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno permesso di ricostruire la rete economica della cosca. Attraverso società fittizie e intestazioni di comodo, il clan era riuscito a infiltrarsi nel tessuto economico locale, ottenendo il controllo di imprese e attività commerciali.
Oltre alla confisca dei beni, la sentenza ha disposto il sequestro delle somme illecitamente accumulate dai sette condannati e la revoca di ogni prestazione assistenziale nei loro confronti, segnando un altro colpo alla criminalità organizzata nel territorio calabrese.