9 Febbraio 2020
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NO ALLA CATTIVA AMMINISTRAZIONE, GIUNTA DI ARGUSTO APPROVA IL PIANO ANTI CORRUZIONE
Argusto, veduta
Al primo posto azioni di prevenzione e di contrasto dell’ illegalità
di Franco POLITO
ARGUSTO (CZ) – 9 FEBBRAIO 2020 – «L’obiettivo è quello di combattere la “cattiva amministrazione”, ovvero l‟attività che non rispetta i parametri del “buon andamento” e “dell’mparzialità” e, quindi, l’illegalità”».
Sono le parole che la giunta comunale del sindaco Valter Matozzo usa per approvare il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza 2020 – 2022.
«Prevenire il rischio di corruzione nell’attività amministrativa dell’ente – aggiungono dalla Giunta – è lo sforzo che emerge dalle finalità del Piano. Al primo posto, dunque, azioni di prevenzione e di contrasto dell’ illegalità».
La Giunta, inoltre, sottolinea come nel «linguaggio giuridico italiano, il termine “corruzione” è stato finora un termine essenzialmente penalistico, con il quale ci si è riferiti a specifiche figure di reato. Questa accezione, restrittiva, è stata coerente con la circostanza che la lotta alla corruzione si è svolta finora principalmente sul piano della repressione penale.
Esiste, tuttavia, anche nel linguaggio giuridico, un’accezione più ampia del termine, che è connessa alla prevenzione del malcostume politico e amministrativo, da operare con gli strumenti propri del diritto amministrativo».
Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza del Comune di Argusto fornisce il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e di illegalità e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; definisce le misure per la prevenzione della corruzione, in particolare per le attività a più elevato rischio di corruzione; disciplina le regole di attuazione e di controllo dei protocolli di legalità o di integrità.
E ancora, indica le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo negli stessi settori, laddove attuabile e in ragione della dotazione organica e delle professionalità effettivamente presenti, la rotazione dei Responsabili degli uffici e dei servizi e del personale.
E, infine, contiene, in una apposita sezione, l‟individuazione dei responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi del decreto legislativo 33/2013 come modificato dal decreto legislativo 97/2016; detta i criteri per l‟integrazione delle azioni per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza con i controlli interni ed il piano delle performance.