NOMINA SCRUTATORI, A VALLEFIORITA LA MINORANZA NON CI STA
“Insieme per cambiare” ha criticato la scelta di non avvalersi del sorteggio
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 21 maggio 2022)
VALLEFIORITA (CZ) – 26 MAGGIO 2022 – È difficile intraprendere con questa amministrazione un percorso, auspicato da più parti, più o meno convergente in qualche punto.
Lo sostiene il gruppo di opposizione al Comune di Vallefiorita, “Insieme per cambiare”, guidato da Enzo Bruno e composto anche da Rosa Lippelli e Antonio Chidoni.
Il riferimento è alla nomina degli scrutatori per la costituzione dei seggi elettorali in occasione del referendum del 12 giugno prossimo.
La commissione elettorale comunale vallefioritese si è riunita lo scorso 14 maggio e in questa sede la consigliera delegata a rappresentare la minoranza, Rosa Lippelli, ha portato la proposta del gruppo secondo cui sarebbe stato opportuno procedere al sorteggio degli scrutatori iscritti allo specifico albo comunale.
«Ma – riferiscono i consiglieri di minoranza – abbiamo trovato porte chiuse: non stiamo qui a commentare le varie motivazioni atte a sostenere il diniego e la bocciatura della nostra proposta».
La commissione, infatti, ha proceduto alla designazione degli scrutatori non accogliendo la proposta del sorteggio, agendo secondo una procedura, peraltro, consentita dalla legge, secondo la quale la scelta degli scrutatori da nominare per la composizione dei seggi in occasione di qualsiasi consultazione elettorale è lasciata alla libera discrezione della commissione elettorale.
Secondo il gruppo di opposizione, però, si trattava di una scelta di buonsenso.
«Così facendo – affermano i tre consiglieri – sarà difficile intraprendere con questa amministrazione un percorso più o meno convergente: con questi atteggiamenti, matematicamente parlando, viaggeremo come due rette parallele e, quindi, senza nessuna via di incontro».
Sulla nomina degli scrutatori tramite sorteggio, Bruno, Lippelli e Chidoni si rifanno al pensiero di “Libera”, la nota associazione impegnata non solo contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma anche profondamente per la giustizia sociale, per la ricerca di verità; e cioè la nomina degli scrutatori tramite sorteggio “appare il criterio più garantista, neutro e non discrezionale ed è per la medesima ragione che risulterebbe difficilmente comprensibile una scelta diversa”.
«Ai cittadini – conclude “Insieme per cambiare” – affidiamo le riflessioni sul caso».