“NON C’È DELEGA PER LA FEDE”, AMARONI IN FESTA PER SANTA BARBARA
Solenne celebrazione in onore della patrona. Don Roberto Corapi: “Custodiamoci l’un l’altro”
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 5 DICEMBRE 2022 – Festa della protettrice Santa Barbara ieri nella “Cittadina del Miele”.
Tanti i fedeli accorsi nella chiesa matrice per la santa messa con il cero votivo. Sono davvero in tanti mentre il cero votivo viene acceso dal sindaco Gino Ruggiero e dall’ amministrazione comunale.
Chiesa con l’aria giusta della festa, perché il parroco don Roberto Corapi insiste sempre di più nel considerare la chiesa come “casa di tutti”, nella festa e nello stare insieme.
Spetta proprio all’arciprete don Corapi il saluto iniziale, mentre il primo cittadino affida l’intera comunità di amaroni alla protezione di Santa Barbara.
Con l’accensione del cero esprime la fiamma della fede che deve sempre ardere nella vita di tutti.
Don Roberto nella sua omelia si è sofferma sulla testimonianza di amore e di martirio, fino a dare la vita, di Santa Barbara che ha creduto in Gesù Cristo e l’ha mostrato agli altri con la vita.
«Santa Barbara – afferma il sacerdote – parla ancora oggi e ci vuole dire di amare con tutto il cuore Dio. Siate custodi gli uni con gli altri.
Custodiamoci tra di noi sempre per sfuggire al male e aprirsi al bene.
Santa barbara ci insegna che è possibile rimanere uniti a Dio con una vita di grazia».
Tra i banchi della chiesa anche i giovani della squadra di calcio del posto. Don Roberto li esorta a vivere la loro fede bella nella speranza sempre.
«Oggi voi cari giovani davanti a Santa Barbara dovete fare una promessa che è quella di partecipare sempre ogni domenica alla messa per pregare insieme a me» evidenzia don Roberto.
Che, nel concludere l’omelia, evidenzia come non ci sia delega per la fede «perché tutti ormai incaricano il marito, la moglie, i figli e senti e alla domanda “Perché non vieni in chiesa?” senti rispondere “Viene mia moglie per me, oppure i miei figli.
Non si può fare questo. Con Gesù non si può scherzare».
Conclusione pomeridiana con la processione che si snoda per le vie del paese tra canti e preghiere accompagnata dalla banda musicale.