NON È MAI TROPPO TARDI, IL GIORNALISTA CATANZARESE ARCANGELO PUGLIESE SI LAUREA IN DISCIPLINE SCULTORIE
Ha discusso una tesi dal titolo “La Calabria come un Lego- Un’esperienza sociale”
di Salvatore CONDITO
CATANZARO – 8 MARZO 2022 – In questi giorni, all’età di sessantacinque anni, e quasi con il massimo dei voti, (108 su 110) si è laureato, in discipline scultorie, il giornalista Arcangelo Pugliese.
L’evento si è tenuto presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con il direttore Prof. Virgilio Piccari e Presidente Avv. Aldo Costa.
Per ottemperare alle nuove norme di sicurezza Covid, la seduta di laurea si è tenuta a distanza.
Titolo della tesi: “La Calabria come un Lego- Un’esperienza sociale”.
L’elaborato ha visto come docente Relatore il Prof. Antonio Cilurzo e docente correlatore il Prof. Giovanni Polimeni.
Questa tesi è stata alquanto apprezzata dalla commissione in quanto ha centrato appieno le caratteristiche di facile lettura. Il testo scorre fluido come un lungo racconto. Per di più, ha sperimentato un nuovo stile di ricerca in arte concepito come multifattoriale e multidisciplinare, rivelandosi, per di più, un efficace strumento di denuncia e coinvolgimento sociale.
Con questo lavoro alquanto originale, lo studente ha voluto mettere in risalto il lavoro infaticabile e prezioso del magistrato Nicola Gratteri. In particolare, quando in uno dei suoi interventi pubblici televisivi egli ha affermato: “Monterò e smonterò la Calabria, nella lotta alla criminalità organizzata, come si fa con i mattoncini di un trenino Lego”.
Partendo da questa frase, per prima cosa, lo studente, ha realizzato appunto, durante le ore dei laboratori in Accademia, con a guida il docente Prof. Giovanni Polimeni, una scultura con dei semplici mattoncini Lego raffigurante la mappa geografica della Calabria dedicandola allo stesso uomo di legge. Un puro lavoro di arte concettuale Pop.
In un secondo momento è nata la collaborazione con il docente Prof. Antonio Cilurzo al fine di valorizzare la stessa scultura attraverso un lavoro fotografico ispirandosi ai grandi fotografi di reportage come: Frenk Capa, Tina Modotti, Enry Cartier Bresson, Fan Ho ecc…
In seguito, il creativo, hainserito il tutto in una performance, traendone un esperimento sociale ed un progetto di comunicazione artistica.
In sostanza, la scultura è stata portata in un piccolo centro della Presila Catanzarese: Pentone.
Questo, un agglomerato urbano con un centro storico di appena circa mille anime. A questo punto, alle persone incontrate casualmente per strada, è stato spiegato il valore intrinseco di questo lavoro artistico, appunta la Calabria in Lego e di come sia importante la sua condivisione concettuale per creare una nuova coscienza in Calabria contro la criminalità organizzata.
La partecipazione delle persone a questa performance, alla quale lo studente si è ispirato, tra l’altro, ai famosi lavori di Marina Abramovic e Ulay, è stata occasione per un nuovo esperimento sociale condotto tra i concittadini di Pentone che è stato gradito e vissuto con vivo interesse.
Le persone hanno abbracciato il lavoro artistico con gioia e disinvoltura. Si sono lasciate liberamente ritrarre ed hanno condiviso, con il creativo, e le altre persone presenti, l’idea che la criminalità organizzata si possa sconfiggere.
“Ciò, di sicuro è potuto anche accadere” ha precisato l’autore della tesi “perché sono nato in questo paese e vi ho vissuto a lungo. Vi sono rimasto quasi tutta la vita. Da sempre sono stato impegnato in politica e nel sociale. La gente mi ha conosciuto nel mio ambiente come promotore di tante iniziative culturali; a volte anche inusuali o eccentriche”.
Inoltre, è riportato all’interno dell’elaborato, si spera che questo lavoro abbia un proseguimento.
Le numerose foto presenti in questo lavoro, a parere anche del docente relatore di tesi, si possono prestare per allestire una ricca mostra fotografica.
Questa esposizione si è pensato che possa essere realizzata in modo itinerante e condivisa.
Primo fra tutto coinvolgendo l’Accademia di Belle Arti stessa, assieme all’Amministrazione e la Pro Loco del comune di Pentone.
In seno alle 2 mostre, da tenersi una a Pentone e l’altra a Catanzaro, si potrà invitare il magistrato Nicola Gratteri perché a lui si ispira l’intera iniziativa. Con ciò, sperando anche di fare cosa gradita ai partners coinvolti, ai visitatori della mostra ed allo stesso uomo di legge.
Nell’organizzare l’evento finale, tra l’altro è stato riportato nello scritto, che si può pensare anche alla pubblicazione, in più copie, della stessa tesi; di organizzare una conferenza stampa di presentazione dell’evento; di invitare, per la divulgazione mediatica di questa iniziativa, altri mass media come TV o testate radiofoniche regionali.
Infine, partendo dal lavoro originario, individuando un luogo appropriato, è fervida intenzione dello stesso creativo, di realizzare la stessa scultura in forma monumentale.
“Così questo lavoro monumentale” ha concluso il neo laureato, “più che un lavoro celebrativo o commemorativo per un uomo di legge, potrebbe assumere il valore di un gesto tangibile ed un grido comune di allarme e di dolore di questa terra che ha bisogno di cambiare, (con l’aiuto di tutti), per far fiorire una nuova stagione di legalità, sviluppo e giustizia sociale”.