NUOVA PROVOCAZIONE, GIANNI VERDIGLIONE TORNA A BADOLATO PER RIPOPOLARE LA SUA “RUGA”
Non si arrende nelle sue ricerche e analisi, che non solo sono delle vere creazioni artistiche sia fisiche che virtuali, ma che offrono profondi spunti di analisi e riflessioni in una società troppo spesso meccanica e lineare
di Salvatore CONDITO
– BADOLATO (CZ) – 18 OTTOBRE 2024 – Dopo la strada della poesia, le pietre parlanti, i penitenti del purgatorio, ora una nuova provocazione: ripopolare il borgo con un ritorno all’infanzia.
Gianni Verdiglione scultore poliedrico eclettico, per il suo compleanno torna nella sua Badolato il suo amato paese, che lo ha visto protagonista di operazioni artistiche che lo hanno sempre visto in prima linea con un concetto di avanguardia, attraverso la creazione di stimoli sensoriali e visivi.
Ora con questa nuova operazione, è tornato nelle antiche vie popolate da case chiuse con porte ingiallite e invecchiate, muri sbiaditi calati nel silenzio assolato di un paese arroccato in una splendida collina.
“Alla ricerca del tempo perduto “, per riprendere il concetto del romanzo del celebre Marcel Proust, Gianni Verdiglione si tuffa nella sua infanzia con un ritorno alla sua memoria facendo rivivere in queste vie persone scomparse da anni, ma che oggi ’tornano’ in questo paese.
Fotografie di uomini e donne ,che posizionate sui muri delle loro case chiuse, tornano ad animare di emozione il borgo :dal macellaio specializzato nella vendita della carne minuta, a Cicchinella che aveva dentro casa un gallo che si affacciava dalla finestra e cantava in reggino.
“Il Barista che ordinava vassoi di paste e le mangiava tutte lui- sottolinea- Gianni Verdiglione a Marietta dell’Alimentare che quando entravi non si vedeva perché sovrastata dai sacchi di farina e tanti altri”
Operazione artistica di Gianni Verdiglione che indubbiamente è un atto d’amore al suo paese alla sua ruga, ma apre uno spaccato nei ricordi nella memoria di persone che con il loro mestiere animavano e creavano vita in questo paese.
Reazioni positive di stupore, da parte dei famigliari ma anche di tanti turisti che anche in questo mese visitano questo splendido borgo, attenzione e interesse verso questa performance artistica che ha ripopolato questa ruga.
Oggi Gianni Verdiglione scultore e creatore di azioni artistiche spesso provocatorie, ma cariche di significato antropologico , continua a creare un percorso che ha come focus la genetica che diventa unione ideale tra passato e presente.
Non si arrende nelle sue ricerche e analisi, che non solo sono delle vere creazioni artistiche fisiche e virtuali, ma che offrono soprattutto profondi spunti di analisi e riflessioni in una società troppo spesso materializzata e anaffettiva.