“OLTRE LA PAURA”, AL COMPRENSIVO DI BADOLATO UN LABORATORIO LETTERARIO

Su iniziativa della Pro Loco, coinvolte le classi seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado: hanno partecipato con vivo interesse
di REDAZIONE
– BADOLATO (CZ) – 13 MARZO 2025 – Grazie ad una iniziativa della Pro Loco APS di Badolato, nei giorni scorsi presso l’IC Tommaso Campanella di Badolato è stato proposto un laboratorio letterario con la lettura e la discussione del libro “Oltre la paura”.
Il libro, che ha come protagonista Maria Elisabeth figlia di femminicidio, è stato scritto dalla giornalista Letizia Varano.
Coinvolte le classi seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado, le quali hanno partecipato con vivo interesse.
La storia narra di una bimba che ha visto uccidere la mamma dal proprio padre.
La protagonista, Maria Elisabeth, ha raccontato quello che ha vissuto aprendosi completamente ai ragazzi che hanno reagito con molta empatia.
Molti hanno fatto domande partecipando attivamente al dibattito. Alcuni si sono commossi e hanno chiesto di poter abbracciare Maria Elisabeth: un modo semplice per esprimere la loro vicinanza e condivisione.
La giornalista Varano ha spiegato perché ha voluto scrivere questo libro e le difficoltà, anche emotive, che ha provato durante la stesura.
L’incontro, introdotto da Guerino Nisticò in qualità di rappresentante della Pro Loco di Badolato, è stato guidato dall’insegnate Daniela Trapasso che ha voluto esortare i ragazzi a cogliere il senso di questo libro: non arrendersi mai e rispondere con coraggio alle difficoltà che possiamo incontrare sul nostro cammino, cercando di trasformare in qualcosa che ci fa crescere anche le peggiori avversità.
Presenti anche il presidente della Pro Loco di Badolato, Pietro Piroso e la dirigente dell’IC Tommaso Campanella professoressa Susanna Mustari.
Proprio la dirigente Mustari si dice molto soddisfatta dell’evento: nel suo saluto ha ricordato ai ragazzi l’importanza della lettura e di quanto questa possa permetterci di conoscere nuovi mondi pur non spostandoci da casa.
“In un’epoca come quella attuale – sottolinea la dirigente Mustari – l’educazione alla lettura ricopre un ruolo fondamentale.
I nostri ragazzi sono, sempre più bombardati da immagini o messaggi brevi che arrivano direttamente a colpire la loro attenzione ma, il più delle volte, sono strutturati con un linguaggio scarno, spoglio e lontano dai canoni della bella scrittura.
Educare i ragazzi a leggere significa dargli la possibilità di arricchirsi di idee, di potenziare il lessico, di sviluppare le potenzialità relazionali e il pensiero critico, di stimolare la creatività.
Per quanto riguarda l’esperienza di oggi, i nostri ragazzi si sono preparati leggendo in classe il libro e riflettendoci sopra con il supporto delle professoresse di lettere.
Personalmente, sono felice di aver ospitato, nell’IC da me diretto, un evento del genere: ho visto i ragazzi appassionati e partecipi, anche perché la storia è molto forte e vedere la protagonista dal vivo l’ha resa ancora più reale.
Ringrazio davvero Mara Elisabeth per aver portato la sua testimonianza, anche se questo ha significato rivivere un forte dolore.
E ringrazio anche la dott.ssa Letizia Varano per la delicatezza con cui si è approcciata ai ragazzi.
Un plauso anche alla ProLoco per aver proposto questa iniziativa.
La lettura è un valore aggiunto nella vita di tutti: abbiamo il compito di farlo capire alle nuove generazioni.”