OPERAZIONE “ORTHRUS”: C’È LA SENTENZA CONTRO I PRESUNTI CLAN DELLE PRESERRE CATANZARESI
Quattro condanne e due assoluzioni
Fonte: LANUOVACALABRIA.IT
PRESERRE (CZ) – 1 NOVEMBRE 2023 – A novembre del 2020 il Gup del tribunale di Catanzaro li aveva mandati a processo.
Oggi, la sentenza.
Quattro le condanne e due le assoluzioni per i sei imputati, che hanno optato per il rito ordinario, coinvolti in un filone dell’inchiesta “Orthrus” , il blitz scattato ad ottobre del 2019 contro la cosca Chiefari-Iozzo.
Assolti Antonio Chiefari -per lui il pm aveva chiesto 20 anni di reclusione; Antonio Gullà -. il pubblico ministero aveva invocato 2 anni di reclusione.
Le condanne: Giuseppe Gregorio Iozzo, condannato a 30 anni (il pm aveva sollecitato 30 anni); Luciano Iozzo, 17 anni (il pm aveva chiesto 24 anni); Mario Iozzo, 19 anni (il pm aveva chiesto 26 anni); Marco Sasso, 16 anni e dieci mesi (il pm aveva chiesto 16 anni).
L’INDAGINE
Due nuclei familiari legati anche da vincoli familiari, per il controllo della zona delle Preserre Catanzaresi: da una parte i Chiefari, dall’altra gli Iozzo, presuntivamente operanti nei territori di Torre Ruggiero e Chiaravalle Centrale.
I Chiefari sarebbero prevalentemente dediti alle attività economiche ed imprenditoriali medianti imprese ad esse riconducibili mentre la famiglia Iozzo avrebbe nella sua disponibilità armi di uso comune e da guerra e sarebbe dedita ad estorsione ai danni di commercianti e imprenditori boschivi e edili oltre all’attività del traffico di droga.
Legati tra di loro da vincoli parentali, sarebbero federati entrambi con la cosca “madre” dei Gallace di Guardavalle.