OPERAZIONE “VIA COL VENTO”, ARRESTATO (ANCHE) SINDACO CORTALE
Repertorio
Operazione Cc Reggio Calabria, in manette anche imprenditori
di REDAZIONE
– PRESERRE (CZ) – 12 LUGLIO 2018 – Ci sono il sindaco di Cortale (Catanzaro), Francesco Scalfaro (finito ai domiciliari), e sei imprenditori tra le 13 persone arrestate stamane dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Via col vento” che ha portato alla scoperta delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nei lavori per la realizzazione dei parchi eolici in Calabria. I carabinieri hanno anche sequestrato 6 imprese per un valore di 42 milioni di euro.
Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di un’operazione dei carabinieri di Reggio Calabria nei confronti di imprenditori e presunti ‘ndranghetisti.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, secondo gli investigatori, avrebbero permesso di accertare la sistematica infiltrazione delle cosche calabresi nei lavori necessari alla realizzazione dei parchi eolici nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Nel corso delle indagini sono emersi numerosi episodi estorsivi in danno delle aziende committenti dei lavori per la realizzazione di parchi eolici in Calabria, perfezionati grazie all’apporto di imprese colluse con le compagini mafiose egemoni sulle aree in cui sono state realizzate le opere.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza o minaccia e danneggiamento, aggravati dal metodo o delle finalità mafiose, e induzione indebita a dare o promettere utilità.
Oltre al sindaco di Cortale, ai domiciliari anche Domenico Fedele D’Agostino (’58), nativo di Mileto e residente a Vibo; Riccardo Di Palma (’72) nato in Australia e residente a San Lupo (BN); Mario Fuoco (’59) di Crotone; Giovanni Giardino detto Giancarlo (’72) di Maida; Mario Scognamiglio (’77) di Napoli.
In carcere, invece, sono finiti: Giuseppe Evalto (’63), nativo di Spilinga e residente a Pizzo; Antonino Paviglianiti (’65), nativo di Reggio Calabria e residente a Bagaladi; Rocco Anello (’61) di Filadelfia; Giuseppe Errico (’54) di Cutro; Romeo Ielapi (’72) di Filadelfia; Pantaleone Mancuso “Luni Scarpuni” (’61) di Limbadi; Giovanni Trapasso (’48) di Cutro.
Sono state inoltre sequestrate 6 imprese per un valore di 42 milioni di euro.
Si tratta delle imprese: Autotrasporti F.E. srl di Pizzo; Paviglianiti srl di Reggio Calabria; Ditta Ielapi Romeo di Filadelfia; Hipponion Global Security Service di Vibo (formalmente D’Agostino Domenico impresa individuale); Hotel “Ulisse Risotrante Nausicaa dal 1972” di Maida.