OPPOSIZIONE SULL’AVENTINO A CHIARAVALLE CENTRALE: IL SINDACO NON CONVOCA L’ORDINE DEL GIORNO SUL BILANCIO
Chiaravalle, la sede muncipiale
Nella seduta di ieri i consiglieri di minoranza abbandonano l’aula
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 27 NOVEMBRE 2024 – A Chiaravalle Centrale il clima politico si fa sempre più incandescente.
L’opposizione, rappresentata dai consiglieri Vito Maida, Giuseppe Rauti, Emanuela Neri e Claudio Foti, ha deciso di abbandonare l’aula del Consiglio Comunale in segno di protesta contro il sindaco Domenico Donato.
Alla base della decisione, il rifiuto del primo cittadino di convocare un ordine del giorno specifico per affrontare la situazione di bilancio del Comune.
“Non possiamo più permetterci di fare finta che tutto vada bene”
Prima di lasciare l’aula, i consiglieri di minoranza hanno letto un documento unitario in cui denunciano la mancata trasparenza nella gestione finanziaria dell’ente e l’assenza di un piano di rientro per riequilibrare le voci di bilancio critiche.
“Il sindaco continua a ignorare i segnali di allarme. Il bilancio non può essere una formalità da sistemare a fine anno, ma uno strumento chiave per tutelare i servizi ai cittadini e garantire la stabilità economica dell’ente,” hanno dichiarato i consiglieri.
Tra le accuse mosse all’Amministrazione, la minoranza evidenzia l’inerzia di fronte alla crisi finanziaria e il rischio di un’escalation dei debiti.
“Non è più tempo di nascondere le difficoltà sotto il tappeto,” si legge nel documento, che descrive il comportamento del sindaco come un tentativo deliberato di evitare un confronto pubblico.
PROTESTA IN CONSIGLIO COMUNALE E RICHIESTA DI INTERVENTO DEL PREFETTO
Il gesto di abbandonare l’aula è stato definito dai consiglieri non solo una protesta, ma “un atto di responsabilità verso i cittadini”.
Parallelamente, la minoranza ha annunciato l’intenzione di richiedere un incontro urgente con il Prefetto di Catanzaro per affrontare quella che viene definita una situazione “insostenibile e potenzialmente disastrosa”.
“La richiesta di confronto con il sindaco rappresentava un’opportunità per portare trasparenza e individuare soluzioni concrete.
Il suo silenzio e il rifiuto di convocare un ordine del giorno sul bilancio sono un chiaro segnale di chiusura,” hanno aggiunto i consiglieri, sottolineando la necessità di un intervento istituzionale per evitare una crisi finanziaria irreversibile.
A Chiaravalle Centrale, il clima politico appare sempre più teso, con una distanza crescente tra maggioranza e opposizione.
La minoranza continua a chiedere chiarezza, trasparenza e un dibattito pubblico che possa affrontare in modo costruttivo le criticità economiche del Comune.