“OSPITE” D’ECCEZIONE PER UN EVENTO D’ECCEZIONE, MANILA NAZZARO MADRINA DEL GRANDE “CARNEVALE SQUILLACESE”
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Maestranze, volontari e giovani al lavoro per realizzare quattro carri allegorici. Sfileranno il prossimo 2 marzo tra maschere, musica, danza, canti. Non mancheranno stand gastronimici e sorprese che coinvolgeranno tutti
di Franco POLITO
– SQUILLACE (CZ) – 19 FEBBRAIO 2025 – Evento d’eccezione vuole una “ospite” d’eccezione.
Sarà Manila Nazzaro, Miss Italia nel 1999, modella, attrice di teatro, conduttrice televisiva, la madrina del grande “Carnevale Squillacese”.
Gemme su gemme per uno dei fiori all’occhiello della città, un patrimonio che ha poco eguali.
A Squillace il carnevale si sposa con la millenaria cultura del posto.
È un evernto unico e caratteristico.
Recentemente è stato “imprezioisito” dal consiglio comunale con il rinconoscimento unanime di “manifestazione storica”.
Costituisce una «una straordinaria occasione per la comunità locale come espressione di tradizioni artistiche e folcloristiche, un insieme di creatività, arte, cultura, musica e danza, che si concretizza in un evento dal forte impatto sociale, creando spazi di condivisione, collaborazione e partecipazione aperto a tutte le fasce della popolazione, dai bambini agli adulti» è scritto nella motivazione.
La storia del carnevale squillacese affonda le sue radici nei primi anni ’70.
Lo mise in piedi un comitato presieduto dallo storico presidente Ciccio Megna.
Sin dal suo esordio la traccia fu evidente: i carri allegorici esprimevano idee e fatture artistiche raffinate degne della migliore tradizione italiana.
Coloravano il borgo assieme agli splendidi gruppi mascherati, protagonisti di trascinanti coreografie.
L’eccellenza si confermò negli anni, in una crescente valenza apprezzata ed applaudita dal fiume di gente (molta dai territori limitrofi ma anche dall’intera regione) che li accompagnava durante il percorso.
Era il periodo in cui i carri allegorici erano “figli” delle parrocchie e dei rioni.
Esprimevano una “sana rivalità” fra contrade, trovante sfogo nel concorso destinato a premiare il più bello.
Ma non finiva lì.
Perché il carnevale squillacese a quell’epoca culminava il martedì grasso con il mai dimenticato “Carnevale Morto”.
Da qualche anno sull’evento c’è il timbro organizzativo dell’associazione folkloristica “Carnevale Squillacese”.
L’intento del presidente Alessandro Megna e degli altri soci di rinverdire i fasti del passato ha fatto centro.
Anzi, è andato oltre con manifestazioni ridondanti di bellezza.
La macchina dell’organizzazione si è messa in moto nel mese di dicembre.
Il sodalizio fa (molta) leva su giovani, volontari e maestranze.
Sono tanti e fra essi ci sono raffinati artisti della carta pesta.
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– Repertorio –
Si usa prevalentemente quella, ma non solo, per realizzare i carri allegorici.
L’edizione 2025 ne prevede quattro.
La sfilata è attesa per il prossimo 2 marzo.
«Preparatevi a un’esplosione di colori, allegria e spettacolo!
La magia del Carnevale sta per travolgere Squillace e tu non puoi mancare!» l’invito dell’associazione “Carnevale Squillacese”.
Partenza alle ore 14: 30 da viale Cassiodoro.
Dopo aver attraversato il centro storico, sfocerà in piazza Vescovado per la festa di maschere, musica, danza, canti.
Non mancheranno stand gastronimici e sorprese che coinvolgeranno tutti.
Durerà fino a sera.
Si farà tardi.
Andranno via quando ci sarà la voglia (e la forza) di tornare a casa.
E sarà stato, ancora una volta, grande “Carnevale Squillacese”.