PARCO EOLICO TRA CHIARAVALLE CENTRALE E TORRE RUGGIERO, “CHI.CE”: «QUADRO ALLARMANTE»
Riceviamo e pubblichiamo:
– PRESERRE (CZ) – 7 SETTEMBRE 2024 – Il progetto per la realizzazione di un grande impianto eolico fra Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero prosegue, con il silenzio, che di fatto è stato un assenso a tutti gli effetti, dell’amministrazione comunale guidata da Domenico Donato.
La situazione è ancora più allarmante per la nostra cittadina. Infatti, con le note integrative presentate dalla Solaries Renowable Energy, le pale di acciaio destinate al territorio comunale di Chiaravalle passano dalle 2 previste dal progetto originario a 5, a pochi chilometri dal centro abitato.
La società Ski (Statkraft) ha infatti incaricato una nuova ditta per la redazione di un progetto integrativo che, se possibile, avvicina le pale eoliche al territorio abitato di Chiaravalle.
Non solo, sono aumentati pure i comuni coinvolti dal passaggio di elettrodotti e quindi coinvolti dai lavori: oltre a Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale, che ospiteranno le dieci pale, i lavori riguarderanno anche Petrizzi e sconfineranno nella provincia di Vibo toccando altresì Capistrano, Filogaso, Maierato e San Nicola da Crissa.
Un altro elemento che si può notare da una prima lettura della relazione sul progetto è che il cosiddetto effetto flickering, ossia l’oscillazione dell’ombra prodotta dal rotore, riguarderà direttamente un centinaio di abitazioni a Chiaravalle.
Come se non bastasse, nella vicina San Vito sullo Jonio a breve sarà realizzato un nuovo impianto eolico, poco sopra il Lago Acero, e le notizie che arrivano dalla nostra costa, con il via all’iter procedurale per un grande impianto offshore nel Golfo di Squillace, dipingono un quadro fosco che di fatto renderebbero il Chiaravallese come un’area depressa circondata da pale eoliche.
Il gruppo Chi.Ce. si è opposto sin dall’inizio a questo progetto che nessun beneficio porterà alla comunità, dapprima rompendo il silenzio che i sindaci di Chiaravalle e Torre di Ruggiero avevano fatto cadere sull’opera, poi informando la popolazione passo dopo passo, prendendo atto dell’inerzia consapevolmente passiva delle amministrazioni locali.
E, non da ultimo, presentando le osservazioni così come fatto dalla Soprintendenza ai Beni culturali, dal WWF e da alcune associazioni del territorio con il supporto del Coordinamento regionale Controvento.
L’ultimo avviso riguardante il progetto è stato pubblicato sull’albo pretorio il 4 settembre, per cui fino al 3 ottobre (30 giorni) chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, indirizzandoli al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Chi.Ce. continuerà a informare la popolazione e a fare di tutto affinché la più grande trasformazione del territorio comunale della storia recente non si compia.
Infine, una curiosità, tutta in salsa chiaravallese: la Solaries Renowable Energy ha sede nella stessa piccola cittadina del Piemonte, Mondovì (provincia di Cuneo), dalla quale proviene la ditta esterna incaricata dal Comune in tema di riscossioni tributi e che sta vessando la popolazione chiaravallese attraverso l’invio delle cartelle esattoriali.
Il gruppo politico di opposizione al Comune di Chiaravalle Centrale Chi. Ce