“PARTECIPO”, A PALERMITI VA IN SCENA L’INCLUSIONE
Palermiti, veduta del centro cittadino
Comune aderisce all’Avviso della Regione per favorire l’integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini
di Franco POLITO
PALERMITI (CZ) – 18 NOVEMBRE 2024 – Dalla parte delle fasce deboli della popolazione: la giunta comunale di Palermiti alza la bandiera di solidarietà, partecipazione e inclusione.
E ne mette in pratica i principi sul proprio territorio aderendo a “Partecipo”, Avviso Pubblico della Regionale Calabria sostenuto economicamente con il Fesr Fse 2021 – 2027.
Lanciata dal comune di Vallefiorita in qualità di proponente unico, l’idea progettuale, per la quale la giunta palermitese ha dato anche alla lettera d’intenti, punta a favorire l’integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini.
«Il progetto “Partecipo” (Programmi articolati e coordinati in periferie organizzate) – spiegano il sindaco Domenico Emanuele e gli assessori – mira alla presentazione di proposte progettuali per la concessione di contributi finalizzati al contrasto del degrado sociale delle periferie ed alla promozione della partecipazione».
L’obiettivo è la realizzazione di azioni integrate volte a favorire l’integrazione e l’inclusione socio-economica e le pari opportunità delle persone che abitano le periferie della Calabria, o comunque luoghi in cui si intrecciano, con più evidenza e maggiore concentrazione di altri, le disuguaglianze ambientali e sociali caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi».
I destinatari delle azioni dell’Avviso sono i cittadini residenti nei luoghi ad alto tasso di disagio indicati dai Comuni nell’ambito della proposta progettuale presentata.
Più in particolare, il progetto è rivolto a: indigenti, persone con disabilità, minori, partecipanti di origine straniera, persone svantaggiate a rischio di esclusione sociale o discriminazione (per esempio detenuti, comunità emarginate, rom, ecc.), persone senza fissa dimora, i soggetti che compongono la Rete regionale per il lavoro e il partenariato economico e sociale, organizzazioni della società civile e parti sociali.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Soggetto Proponente Unico (SPU) o Capofila di Soggetto proponente Associato (SPA) esclusivamente i Comuni della Calabria.