PERICOLI E DISAGI STRADALI PER RAGGIUNGERE IL SANTUARIO MADONNA DELLO SCOGLIO A PLACANICA, INTERVENIRE SUBITO
Un’ arteria che ha urgente necessita di un intervento strutturale sia sul piano di contenimenti della caduta di massi, ma soprattutto con un nuovo piano stradale e muri di contenimento, carente il sistema di illuminazione (fotovoltaico) risulta non funzionante
di Salvatore CONDITO
– PLACANICA (RC) – 11 GENNAIO 2025 – Da cinquantasette anni un luogo di preghiera e misticismo, la località di Santa Domenica del comune di Placanica, è assurta a notorietà nazionale per l’Opera Madonna dello Scoglio, sede dell’omonima Fondazione a carattere spirituale, voluta, edificata e portata avanti dal terziario francescano Cosimo Fragomeni.
La storia ebbe inizio l’11 maggio 1968 giorno in cui, all’allora semplice pastore, apparve in visione la Beata Vergine Immacolata.
Alla prima delle apparizioni ne seguirono altre, in seguito alle quali Cosimo Fragomeni iniziò un cammino di Fede e preghiera scandito da digiuni, sacrifici e dalla guida spirituale del parroco del tempo don Rocco Gregorace.
All’iniziale cappella, fu sostituita una chiesa di piccole ma armoniose proporzioni, più volte ritoccata e abbellita, l’ultima delle quali nella primavera del 2000, con la messa in posa di un grande altare in marmo bianco e intarsi di tasselli di marmo policromi, che fanno da corona al quadro di grande dimensioni, raffigurante la Vergine secondo le sembianze con cui apparve al nostro veggente.
Nella nicchia scavata dallo stesso Fratel Cosimo, sulla roccia dell’apparizione, fu collocata inizialmente una statua dell’Immacolata, e poi l’11 maggio 2000 una nuova statua in marmo bianco di Carrara, opera di artisti locali.
Un milione di presenze all’anno, fedeli provenienti da tutto il mondo a chiedere una grazia una guarigione spirituale, in un modo ateo, in questo luogo si respira un’aria di pace.
Numerose le testimonianze di persone ‘toccate’ dalla grazia che apre nuove strade di guarigioni fisiche e spirituali, oggi purtroppo questo Santuario, vive una sofferenza, la strada che da Focà di Caulonia che si inerpica fino ai piedi della Santa Vergine, presenta segni di dissesto idrogeologico.
Una strada che ha urgente necessita di un intervento strutturale sia sul piano di contenimenti della caduta di massi, ma soprattutto con un nuovo piano stradale e muri di contenimento, carente il sistema di illuminazione (fotovoltaico) risulta non funzionante.
Molti i fedeli che si sono lamentati per il disagio che vivono quotidianamente nel percorrere questa strada per arrivare a visitare lo Scoglio, tanti gli interrogativi sula mancanza di una progettazione che possa mettere in sicurezza questa importante arteria.
Noi rivolgiamo un appello al Sindaco di Placanica, al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, al Presidente della Provincia di Reggio Calabria, perché venga effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza e avviare una progettazione di riqualificazione e messa in sicurezza di tutta la strada.
Un santuario che grazie alla comunicazione avvenuta il Cinque agosto alla presenza del Vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, che accogliendo il parere favorevole del Dicastero per la dottrina della fede, della Città del Vaticano in Roma, ha difatti emanato il decreto di nihil obstat – massimo grado di riconoscimento delle nuove norme sul discernimento dei fenomeni soprannaturali – riguardo l’apparizione della Vergine a fratel Cosimo.
«Non aver paura, vengo dal Paradiso, io sono la Vergine Immacolata, la Madre del Figlio di Dio.
Sono venuta a chiederti di costruire qui una cappella in mio onore.
Io ho scelto questo luogo, qui voglio stabilire la mia dimora e desidero che da ogni paese si venga qui a pregare».
Fu questo il messaggio che Maria lasciò a fratel Cosimo nella prima apparizione, a cui ne seguirono altre tre.
Papa Francesco con questa approvazione ha portato il Santuario madonna dello Scoglio ad essere dopo Lourdes e Fatima il terzo santuario mariano nel mondo.
Oggi questo santuario in un posto sperduto in mezzo ad una collina fiorisce nella fede nella speranza che lo Scoglio diventi sempre di più luogo di conversione guarigione per tanti fedeli che da ogni angolo del modo vengono per sostare e trovare accoglienza e ascolto, nella pace e segni di questo pezzo di Calabria.