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PETARDI CONTRO LE ABITAZIONI DI CONSIGLIERI COMUNALI A BOTRICELLO: RAGAZZATA O INTIMIDAZIONE? LE OPPOSTE REAZIONI

Vittime della presunta intimidazione i consiglieri Ugo Mezzotero e Antonio Condito che hanno denunciato quanto accaduto ai carabinieri. Visionate le telecamere di videosorveglianza. La solidarietà del consigliere regionale Alecci: “Colpisce la simultaneità delle esplosioni”. L’amministrazione comunale: “Strumentalizzata politicamente una goliardia”

di REDAZIONE

–  BOTRICELLO (CZ) –  11 APRILE 2025 –  Nella serata di martedì 8, intorno alle ore 22.00, a pochi minuti di distanza, qualcuno a bordo di un’auto ha fatto esplodere alcuni petardi in prossimità delle abitazioni dei consiglieri comunali del gruppo di opposizione a Botricello Ugo Mezzotero e Antonio Condito, che hanno già segnalato il fatto ai carabinieri. I militari, subito intervenuti sul posto, hanno proceduto alla visione dei filmati registrati dalle telecamere presenti sul territorio, per fare luce e individuare i responsabili dell’inquietante gesto.

LA DENUNCIA DEL GRUPPO “UNIAMO BOTRICELLO”

“Un episodio grave ed inqualificabile – scrivono in una nota  i componenti del gruppo “Uniamo Botricello”, Antonio Condito, Ugo Mezzotero e Salvatore Valea -, i cui indizi e la quasi simultaneità degli episodi riconducono sicuramente al ruolo istituzionale svolto dai consiglieri comunali di opposizione, che a tutela della comunità hanno più volte segnalato alle preposte autorità alcune anomalie di carattere politico – gestionale. Ciò è qualcosa che sicuramente ha dato fastidio a qualcuno. Questa è l’amara conseguenza di un clima politico caratterizzato da un’insensata animosità che oltre ad aver diviso un paese, ha esposto pesantemente i consiglieri di opposizione, scatenando nei loro confronti una tale rancorosità al punto da mettere a rischio addirittura l’incolumità degli stessi”.

LA SOLIDARIETÀ DEL CONSIGLIERE REGIONALE ALECCI

Su quanto accaduto è intervenuto il consigliere regionale Ernesto Alecci: “Intendo esprimere tutta la mia solidarietà ai consiglieri comunali del gruppo “Uniamo Botricello”, Ugo Mezzotero, Antonio Condito e Salvatore Valea, per l’increscioso episodio avvenuto la sera scorsa quando alcuni petardi sono stati fatti esplodere nei pressi delle loro abitazioni. So che i carabinieri, anche grazie all’ausilio di alcune telecamere poste nella zona, sono già al lavoro per fare chiarezza su quanto accaduto. Ci auguriamo tutti che alla fine si possa trattare di una semplice “ragazzata” innocua, perché altrimenti il segnale sarebbe preoccupante.

Quello che colpisce in questo caso – continua Alecci – è la simultaneità delle esplosioni che potrebbero avere, purtroppo, un significato ben più profondo e pericoloso. Conoscendoli bene so che questo episodio non inciderà minimamente sul loro grande impegno e sulla determinazione con cui stanno portando avanti un’azione di opposizione serie e corretta all’interno del Consiglio comunale di Botricello. Auspico che, già dai prossimi giorni, il dibattito politico possa essere riportato a toni più sereni, al fine di svolgere – conclude – in maniera il più possibile produttiva l’azione politica per il bene della cittadinanza di Botricello”.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: “NESSUNA INTIMIDAZIONE”

“Ieri mattina due giovani di Botricello si sono presentati in Caserma e in Comune per raccontare la vera versione dei fatti sulle bombette esplose qualche sera fa a Botricello.  Non c’è stata alcuna intimidazione ai danni di alcuno, ma giochi goliardici tra amici in diversi punti del paese”. Lo afferma l’amministrazione comunale di Botriello  guidata dal sindaco Saverio Simone Puccio.

“I ragazzi – aggiunge la maggioranza comunale –   hanno chiesto scusa qualora il loro gesto possa avere turbato la sensibilità di qualcuno, evidenziando che non esiste alcun gesto politico o personale dietro l’accaduto. Purtroppo, in maniera irresponsabile, si è gettato ancora fango sull’immagine del nostro paese.  Si è voluto montare ad arte un castello che offende l’onestà e la dignità dei botricellesi.  Lo si è fatto per tentare di recuperare una immagine ormai sbiadita e danneggiata dal tempo e dagli atteggiamenti. Si è voluto portare sul politico una semplice ragazzata, e poco importa se, tra l’altro, i giovani in questione non sono nemmeno elettori di questa maggioranza.

Ciò che è significativo è che si è offeso un intero paese per scopi strettamente personali, colpevolizzando ingiustamente dei ragazzi, continuando ad alimentare un clima di odio, di attacchi personali e di storie inventate pur di danneggiare chi ha vinto le elezioni in maniera democratica.  Stucchevoli, poi, gli attestati di solidarietà espressi da parte di chi interviene solo per bisogno di apparire, convinto di ricavarne qualche utile elettorale, senza nemmeno conoscere i fatti.

Ora basta!. Chiedano scusa alla popolazione intera e rassegnino le dimissioni dopo un fatto così grave che rischia di delegittimare anche il ruolo delle Istituzioni”.