PIANO CONTRASTO CRISI GRANO PREDISPOSTO IN CALABRIA, MOLINARO: È FINITO SU SCHERZI A PARTE»
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (CZ) – 13 APRILE 2022 – Sono un totale di 99 (dicasi novantanove) gli ettari disponibili censiti dall’ARSAC per il reperimento di terreni seminativi per contrastare gli effetti della guerra Russia-Ucraina.
Lo straordinario impegno del Dipartimento Regionale Agricoltura verso l’autosufficienza della produzione agroalimentare calabrese, affidata all’ARSAC con D.G.R. n.125 del 28/03/2022, si rileva non solo un flop ma un danno d’immagine alla reputazione istituzionale.
L’enfasi dei giorni scorsi, sembrerebbe avesse stimolato anche la FAO; oggi, leggendo la delibera del Direttore Generale dell’ARSAC la n.35 dell’11/04/2022, che certifica i 99 ettari, si è trasformata, in una sceneggiatura di uno “sketch su scherzi a parte”.
Nel merito poi, è incomprensibile la scelta strategica del Dipartimento Regionale Agricoltura di richiedere all’ARSAC di dare priorità agli Allevatori del settore latte, che in Calabria sono 149 su 19.584 complessivi.
Diverso e sicuramente necessario sarebbe decidere di attuare l’inventario dei terreni non solo nella disponibilità di ARSAC, ma anche di Calabria Verde e dei Comuni nonché dei tanti proprietari privati da far confluire nella “Banca della Terra”, già operante in altre Regioni. Una metodologia logica, questa si, per recuperare migliaia di ettari incolti e destinarli prioritariamente ai Giovani Agricoltori.
Meno slogan e più Progetti strategici con la visione di uno sviluppo vero e duraturo. Mi auguro che questa azione di pura propaganda non venga inserita negli indicatori premianti della burocrazia coinvolta.