26 Dicembre 2019
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POTENZIAMENTO OSPEDALI MONTANI E DI ZONA DISAGIATA, LA CAMERA APPROVA L’ORDINE DEL GIORNO DI SAPIA (M5S)
“Mantenuto l’impegno con i miei conterranei”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 26 DICEMBRE 2019 – La Camera ha approvato l’ordine del giorno per il potenziamento degli ospedali montani e di zona disagiata, a prima firma del deputato del movimento 5 Stelle Francesco Sapia, della commissione Sanità.
Di conseguenza il governo dovrà stanziare fondi per garantire che in queste strutture il servizio di Cardiologia sia attivo per 24 ore al giorno, per assicurare, a beneficio delle popolazioni interessate, la realizzazione di piattaforme per l’elisoccorso anche notturno e un adeguato numero di medici, infermieri e Oss, specie per l’emergenza-urgenza, negli ospedali di montagna o di area isolata.
Ne dà notizia, in una nota, lo stesso parlamentare. In particolare, l’ordine del giorno in questione impegna il governo «a intraprendere idonee iniziative, anche normative, al fine di garantire un più efficiente servizio di emergenza-urgenza nelle strutture sanitarie pubbliche delle zone montane e delle zone disagiate del territorio nazionale, all’uopo prevedendo di finalizzare, a seguito della richiesta intesa tra il ministro della Salute, il ministro dell’Economia e la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, risorse congrue per ciascuno degli anni 2020 e 2021, così incrementando il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, con l’obiettivo di assicurare un adeguato numero di figure professionali, la presenza di almeno un cardiologo h24, nonché la realizzazione, ove mancanti, di piattaforme per l’elisoccorso».
«A questo punto – commenta Sapia – il governo, anche in considerazione dell’avvenuto incremento di ben 2 miliardi del Fondo sanitario, dovrà destinare le giuste risorse per dare risposte concrete alle popolazioni di comuni come Acri, San Giovanni in Fiore, Praia a Mare, Trebisacce, Soveria Mannelli e Serra San Bruno, penalizzate dalla loro posizione geografica per quanto concerne la tutela del diritto alla salute.
Avevo preso un impegno con questi miei conterranei e l’ho mantenuto come sempre».