PRECARI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO: LE PREOCCUPAZIONI DI FP CGIL E CISL CALABRIA
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Legate a mancato avvio procedura reclutamento lavoratori impegnati nel Piano di Potenziamento
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 24 FEBBRAIO 2023 – “Fp Cgil e Cisl Fp Calabria esprimono preoccupazione per il mancato avvio della procedura di reclutamento del progetto relativo ai lavoratori a tempo determinato, impegnati nel Piano di Potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle Politiche attive del Lavoro della Calabria, prevista per il 17 febbraio, per come, affermato dall’assessore Regionale al Lavoro, Calabrese e confermato del Commissario di Azienda Calabria Lavoro, Lucio Dattola, nella riunione sindacale del 16 gennaio scorso”.
Lo scrivono Alessandra Baldari, segretaria generale Fp Cgil Calabria e Luciana Giordano, segretaria generale Cisl Fp Calabria in una nota inviata al commissario straordinario “Azienda Calabria Lavoro”, Lucio Dattola, al presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, all’assessore al Lavoro, e Welfare, Giovanni Calabrese, al Dirigente Generale Dipartimento Lavoro, Sviluppo Economico, Attività Produttive e Turismo , Roberto Cosentino.
“Il futuro di queste lavoratrici e lavoratori precari, che attualmente non possono essere definiti neanche tali, perché da oltre due mesi sono con il contratto scaduto, è appeso ad un filo.
La Fp Cgil e Cisl Fp ha più volte rimarcato che i lavoratori impegnati in tale servizio, oltre che possedere lauree in discipline chiave per operare nel mercato del lavoro, hanno sviluppato percorsi di formazione e aggiornamento e maturato esperienze professionali di un certo valore all’interno della Pubblica Amministrazione; pertanto, la mancata prosecuzione del rapporto di lavoro, oltre a danneggiare pesantemente tali lavoratori, arrecherebbe danno alla Regione Calabria che perderebbe un patrimonio di professionalità che lo stesso Ente ha contribuito a formare.
Alla luce di quanto espresso e preso atto dall’enorme ritardo- concludono Baldari e Giordano- si sollecita l’avvio della procedura in oggetto richiamata e contestualmente, si chiede che venga elaborata una soluzione per il definitivo svuotamento di tale bacino di precariato”.