26 Settembre 2016
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PRESERRE (CZ) – “0967” DENUNCIA: «106 TRASFORMATA IN PATTUMIERA»
Riceviamo e pubblichiamo nota del Movimento Territoriale “0967”
PRESERRE (CZ) – 26 SETTEMBRE 2016 – «Lo spettacolo che viene offerto dalle centinaia di buste della spazzatura “abbandonate” da cittadini residenti, non residenti, turisti o semplici visitatori nel tratto che va da Guardavalle a Copanello, ma non sono da meno anche le piazzole sul tratto nuovo che porta fino a Germaneto, è sicuramente deprimente.
La cosa che più deprime è il silenzio totale di chi deve e può denunciare queste situazioni. Dagli organi di stampa ai tanti automobilisti e centauri che giornalmente percorrono questi tratti di strada una cosa li unisce: attendono che ci sia sempre qualcuno a denunciare le cose.
Nessuno prende l’iniziativa o chiede ordine e pulizia per non dare, forse, fastidio, a chi gestisce organi di controllo e manutenzione della viabilità o agli amministratori locali. Senza se e senza ma, ci ritroviamo i “soliti noti” a dover sempre e comunque chiedere che le regole siano rispettate e in questo caso che ci sia il rispetto giusto per la natura e anche per il decoro urbano. Centinaia di buste lasciate per mesi sulle carreggiate delle strade provocano non pochi disturbi e sicuramente mettono in seria difficoltà la sicurezza di chi percorre queste strada, siano esse statali, provinciali o comunali.
Le buste lasciate per mesi provocano danni all’ambiente, ma anche rischi seri per automobilisti e centauri: non è certo una novità che, ad esempio, gli amici a quattro zampe “randagi” cercano di trovare un piccolo boccone ovunque e quelle buste di spazzatura sono per loro una specie di richiamo, che potrebbe trasformarsi un richiamo alla morte.
Basta fare mente locale per pensare a quante decine di animali troviamo morti investiti dai mezzi che percorrono le nostre strade di giorno, figuriamoci di notte quando la visibilità sulle nostre strade è quasi a zero. Infatti oltre alla mancata pulizia c’è da registrare che sulla “famosa” statale 106 non c’è svincolo o rotonda al buio, come se tenere tutte le luci spente fosse cosa normale e accenderle di notte fosse evento straordinario, quindi una volta ogni cento anni.
Nessuno intende attaccare o accusare qualcuno, ma una cosa è certa: ognuno, per le proprie competenze, deve intervenire per risolvere il problema. Ai cittadini non interessa di chi potrebbe essere la responsabilità, interessa che i problemi siano risolti. Possibilmente il più presto possibile».
Antonio Baldassarre Sinopoli (Movimento territoriale 0967)