21 Maggio 2015
64
PRESERRE (CZ) – A Roma la Settimana della santità calabrese
La basilica di Sant'Andrea delle Fratte
Da domenica 24 maggio a domenica 31 maggio nella Basilica di Sant’Andrea delle Fratte. Il messaggio del parroco padre Francesco Trebisonda: «Gli esempi più fulgidi della santità calabrese»
di Gia. RO.
PRESERRE (CZ) – 21 MAGGIO 2015 – «Con grande piacere abbiamo la gioia di ospitare tra le mura plurisecolari di Sant’Andrea delle Fratte la celebre mostra Santi, santità e santini di Calabria. Un progetto che si persegue da diverso tempo e che finalmente oggi, grazie alla passione e alla disponibilità di Demetrio Guzzardi, diventa realtà». Lo rende noto padre Francesaco Trebisonda, parroco della Basilica di Sant’Andrea delle Fratte, a Roma dove si svolgerà l’evento.
«È il cuore della città di Roma – continua – che accoglie lieta gli esempi fulgidi della santità calabrese ed è nel cuore di questa Città Eterna che palpiterà il cuore della santità riconosciuta, ma anche quella in fase di approvazione. La culla della civiltà e della santità universale si tinge insomma di genuina calabresità. È un grande onore per noi, Minimi di Roma, ospitare questa interessante iniziativa e la presentiamo a tutti con un pizzico di santo orgoglio. Il padrone di casa ovviamente è Francesco di Paola, i cui frati vivono in queste sacre mura sin dal 1585. È il Patrono della Calabria, dunque, che chiama a raccolta nella gran Capitale l’espressione più bella della santità calabrese, rappresentata, oggi come ieri, da uomini e donne pieni di passione per l’uomo e per Dio. Sì, perché la santità è autentica solo se si spende senza riserve a favore dell’uomo. I santi, infatti, uomini come me, come te, sono innamorati dell’uomo e servono ancora oggi a questa umanità malata per recare conforto e refrigerio là ove lo Spirito Santo li guida».
«Una santità tutta impregnata di sole e di mare – afferma ancora padre Francesco – di aria fresca e di profumi, di montagne e di torrenti, di freddo e di foreste, di dialetti e di indimenticabili tradizioni, il cui sapore giunge intatto fino a noi, sorpassando ogni limite e confine. Ma non voglio anticipare nulla. In questa Settimana, infatti, ascolteremo la viva voce di tanti amanti della cultura e del bello. Ma parleranno eloquentemente anche le immagini e soprattutto la vita e le opere di questi nostri amici che in tutto e per tutto si sono conformati pienamente all’immagine di Cristo. Vi aspettiamo numerosi. L’invito è rivolto a tutti, soprattutto ai tantissimi calabresi che vivono le bellezze intramontabili di questa città, con il cuore e i sentimenti rivolti sempre verso Sud».