PRESERRE (CZ) – AL CA’ FONCELLO SALVANO LA MADRE, MEDICO RIPRODUCE PER VOTO LA “FONTANA DELLE TETTE”
L’opera, commissionata all’artista trevigiano Pierluigi Albano Azalai. è stata esposta in una serata conviviale per ringraziare il lieto fine
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 27 DICEMBRE 2017 – Girando per le vie di Treviso, lo scorso febbraio, mentre attendeva il responso degli specialisti dell’ospedale trevigiano Ca’ Foncello sulla madre ricoverata in coma farmacologico, un medico di Catanzaro fece un “voto laico”: “Se mia madre rimarrà in vita, ringrazierò organizzando una grande festa! Dovrà esserci la fontana delle tette, che spilla il vino rosso da un seno e bianco dall’altro”.
Il drammatico momento ebbe esito positivo e la madre ultraottantenne del medico di medicina generale, dott. Antonio Scuteri, operativo a Borgia (Cz), ora è viva e vegeta.
Sabato 23 dicembre a Badolato Borgo, a 30 km da Catanzaro, si è tenuta la festa di “ringraziamento”; protagonista la fontana delle tette realizzata dall’artista trevigiano Pierluigi Albano, in arte Azalai.
Nel febbraio 2017, mentre si trovava a Venezia insieme alla figlia in visita alla nipote, in occasione del Carnevale,la madre del medico calabresevenne ricoverata d’urgenza presso il nosocomio trevigiano, a seguito di un gravissimo volvolo intestinale.
“Le condizioni della mamma erano gravissime, l’intervento chirurgico era ad altissimo rischio, lei era debilitata e ha avuto uno shock settico, è stata ricoverata in rianimazione in coma farmacologico per quattro giorni, intubata con il respiratore automatico. Al suo risveglio diceva solo frasi senza senso…”.
La ripresa fu miracolosa: “Bravi oltre ogni aspettativa imedici e il personale sanitario dei reparti di rianimazione e chirurgia addominale”.
Dopo qualche mese, il dott. Scuteri decise che era giunto il momento per ottemperare il voto e, navigando in internet, trovò il contatto dell’artista Pierluigi Albano, noto per aver creato la copia della Fontana delle tette che lo scorso primo aprile fu protagonista di un evento in occasione della Festa degli Alpini.
In queste settimane, Albano ha così creato una nuova copia della Fontana, ricavandola dagli stampi che aveva prodotto nel 1996 (con la consulenza artistica di Cesare Privitera) per i locali vincitori dell’Ombralonga.
L’opera è stata realizzata in vetroresina, dipinta a effetto marmo, con i capezzoli in acciaio, pesa intorno ai 5 kg ed è in grado di spillare contemporaneamente due diversi assortimenti di vino.
La Fontana è stata esposta in occasione dell’evento in stile goliardico “Giorno del Ringraziamento – Adesione a Terra Madre Day a little bit late”, per allietare i commensali del dott. Scuteri, riuniti per ringraziare per il “miracolo” reso possibile dai medici trevigiani.
L’evento è stato organizzato dall’associazione gastronomico-satirica “Club dei vedovi neri”presso il locale tipico “Il catoio di Turi” nell’ambito di un percorso Slow Food, a conclusione della raccolta delle olive: un doppio ringraziamento e un inno alla vita.
Entusiasta il commento di Albano, emozionato per essere stato coinvolto nella vicenda: “Una Fontana che viene riscoperta: dopo l’evento dello scorso primo aprile, ecco che ora vola in Calabria come oggetto per festeggiare la fine di una sofferenza… alla faccia delle censure imposte da Facebook lo scorso novembre sulla nostra Fontana!”.