7 Febbraio 2016
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PRESERRE (CZ) – “AMARONI MIELI” CONQUISTA AMANTEA CON IL CORSO DI CUCINA DELLO CHEF RENATO SORRENTINO
Obiettivo è diffondere l’uso del “cibo degli dei” anche tra i fornelli. Proposto un “dolce menù” che sa di miele e anche di Calabria
di Franco POLITO
PRESERRE (CZ) – 5 FEBBRAIO 2016 – E’ dolce coma la gente che vi abita. E’ una delle eccellenze gastronomiche del posto. Da anni ha proiettato Amaroni, cittadina del catanzarese aderente all’associazione nazionale “Città del Miele”, sulla scena gastronomico – commerciale italiana e internazionale. E’ il miele amaronese: una delizia per il palato, frutto delle sapienti ed esperti mani degli apicoltori indigeni.
Da un paio d’anni c’è anche il marchio “Amaroni Mieli”, di proprietà comunale e tratto distintivo di un prodotto unico. In questi giorni il brand è protagonista ad Amantea, in provincia di Cosenza, al primo Congresso Aprocal e trentaduesimo congresso Aapi di Apicoltura Professionale. Una vetrina ulteriore nell’ambito del panorama nazionale e locale. La manifestazione, che chiuderà i battenti domani dopo averli aperti giorno 4, è rivolta ad apicoltori e tecnici delle associazioni apistiche.
Tra le altre cose si sta discutendo sulle emergenze parassitarie che negli ultimi anni stanno mettendo in ginocchio l’apicoltura. Tema delicato. Lo confermano gli oltre 500 i partecipanti accreditati all’evento, messo in piedi con il patrocinio della Regione Calabria, del Comune di Amantea e del Comune di Cleto.
Tanti gli interventi, inframmezzati da un “evento” nell’evento a “base di miele”: sono le lezioni di cucina dello chef di Amaroni Renato Sorrentino. Da lui è venuto un “Corso di cucina al miele”. Già nel titolo, “Calabria: un percorso gastronomico tra il dolce e il piccante”, si capisce dove Sorrentino è andato a parare. Ovvero in un menù intrigante e molto ammirato dai partecipanti. Protagonista “Amaroni Mieli”, prodotto d’eccellenza tra le variegate eccellenze di Amaroni, che ha debuttato con il suo brand nel 2012 a Vinitaly.
Il corso, per il quale c’è stato il marchio organizzativo di “Ambasciatori dei Mieli”, “Associazione Apicoltori Professionisti Italiani”, “Apicoltori Produttori Calabresi”, Unaapi e Isca Hotels, è stato un importante momento gastronomico con un solo, specifico, fine: diffondere la “cultura” dell’uso del miele in cucina. Obiettivo raggiunto, visto che “Amaroni Mieli”, ancora una volta, ha catturato il palato dei vari commensali con i suoi prodotti, alcuni ad identità nazionale come castagno, millefiori, altri ad identità regionale, come zagara e sulla.
A combinarlo in modo egregio con gli altri ingredienti la ricca e gustosa performance dello chef Renato Sorrentino, accompagnato da Christian Sorrentino. I due hanno proposto “gamberetti gratinati in foglie di agrumi con arancia e miele di zagara”, “paccheri con melanzane, ‘nduja, ricotta di pecora, caciocavallo silano e miele millefiori”, “tocchetti di pollo ruspante saltati in padella con rucola e peperoncino, mandorle tostate e caramellate al miele di castagno su crema di cavolfiore e carote al rosmarino” e un a suprema “crema di formaggio vivace al miele di sulla”. Tradotto, un “dolce menù” che sa di miele e anche di Calabria.
Ma non è finita qui. Amaroni sarà ancora protagonista della manifestazione di domani, giornata conclusiva dell’evento. Organizzatori ed esperti, provenienti anche dall’estero, oltre che dall’intero territorio nazionale, saranno ad Amaroni dove visiteranno le aziende apistiche “Mancini Daniela” con la sua Fattoria Didattica, l’interessante apiario e il laboratorio di candele, e l’Azienda “Calabria Produce” per il suo laboratorio di “smielatura”, linea di invasettamento con l’impiego di attrezzature all’avanguardia e laboratorio per la produzione di fogli cerei.
Un tour tra alcune aziende apistiche della regione, rigorosamente selezionate per l’ innovazione e l’ efficienza del processo produttivo, la qualità del prodotto e la competenza nella didattica.