1 Dicembre 2015
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PRESERRE (CZ) – BOVA A SEMINARIO DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA
“Senza cultura e studio antimafia spuntata contro ‘ndrangheta”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 1 DICEMBRE 2015 – “La ‘ndrangheta costituisce il principale ostacolo al riscatto della Calabria perche’ inquina l’economia, altera la competitivita’, blocca lo sviluppo. Per combatterla serve un impegno per la cultura accanto agli ammirevoli sforzi della magistratura e delle forze dell’ordine”.
Lo afferma il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova che stamattina, alle ore 10, interverra’ all’iniziativa di studio “Il concorso esterno in associazione di tipo mafioso” nell’ambito del ciclo di seminari “Percorsi di diritto nell’attuale dibattito di Dottrina e Giurisprudenza”, promossi dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali dell’Universita’ degli Studi di Catanzaro nell’Aula “Giovanni Paolo II”.
“Ho accolto con entusiasmo l’invito dell’Universita’ Magna Graecia – dice – nel solco di un impegno che, fin dalla mia investitura, ho inteso dispiegare nell’ascolto costante e nel dialogo con il territorio e con tutte le migliori espressioni della societa’ civile” – ha sottolineato Arturo Bova.
“La depressione economica che stiamo attraversando – continua Bova – e’ figlia di una crisi che e’ anche umana, etica, culturale. Senza l’investimento in studio e cultura, l’antimafia avra’ le armi spuntate nella dura battaglia contro la criminalita’ organizzata”.
“Nel rispetto dei compiti individuali – ha evidenziato il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta – ognuno deve attivarsi compiutamente per combattere corruzione, mafia e disagio sociale, debellando quelle poverta’ economiche e culturali che generano soggezione e sottomissione alla criminalita’.
Siamo chiamati a rifondare la Calabria intorno ad un progetto credibile che rafforzi la fiducia dei cittadini ed il ruolo delle Istituzioni. Per fermare il declino e contro la rassegnazione che dilaga – ha concluso Arturo Bova – dobbiamo impegnarci facendo bene il nostro dovere fino in fondo in un’azione capace di esaltare i principi di legalita’ e di buona amministrazione”.