23 Ottobre 2015
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PRESERRE (CZ) – CASTAGNE, LA PRODUZIONE RIPRENDE QUOTA
Un castagneto delle Preserre
Aumento stimato del 20 per cento rispetto al 2014
Articolo e foto di Salvatore TaAVERNITI (Gazzetta del Sud, 22 ottobre 2015)
PRESERRE (CZ) – 23 OTTOBRE 2015 – Dopo anni di “magra”, torna a crescere la produzione di castagne, con un aumento stimato del 20 per cento rispetto al 2014, quando si è registrato il minimo storico per effetto degli attacchi del “cinipide galligeno”, il parassito che ha rovinato il frutto.
Secondo quanto informa la Coldiretti, a influire sulla ripresa è stata anche l’attività di lotta al cinipide attraverso i lanci del suo antagonista naturale, che ha dato anche in Calabria risultati positivi nei castagneti. “Nserta” (che si sbuccia facilmente) o “curcia” (di qualità più scadente), la castagna, in questo periodo, è la regina della tavola.
La zona compresa tra Amaroni, Vallefiorita e Palermiti è anche terra di pregiate castagne. Anche qui quest’anno la raccolta delle castagne è soddisfacente. Spesso intorno a questo frutto si crea un mercato abbastanza redditizio: le primizie vengono vendute fino a 5 euro il chilo. Una volta era considerata il “pane dei poveri”, ora la castagna è più un frutto sfizioso, da consumare crudo, bollito o arrostito.
In diverse zone della Calabria si organizzano vere e proprie sagre, con le castagne abbinate a vino e altri succulenti prodotti tipici locali. Nel comprensorio, diverse persone, spesso famiglie intere, si improvvisano raccoglitori di castagne, soprattutto nei giorni festivi. La scampagnata, svolta su terreni demaniali o privati, solitamente si conclude con un buon raccolto.
Mentre nei castagneti demaniali la raccolta è libera, in quelli privati lo è solo dopo il giorno dei morti, secondo un’antica legge non scritta. Gli anziani, infatti, insegnano che «i castagnari su’ liberi doppu i morti». Dal 2 novembre, infatti, si registra un aumento consistente di gente che va a raccogliere le castagne o quel che ne è rimasto: un rito che dimostra quanto sia importante un prodotto della terra per le genti che la popolano.