2 Settembre 2017
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PRESERRE (CZ) – CATANZARO “INVASA” DAI CINGHIALI
Pisano e Gironda “chi deve intervenire?”
di REDAZIONE
CATANZARO – 2 SETTEMBRE 2’017 – “Le cronache quotidiane riportano da tempo la presenza di cinghiali avvistati in agglomerati urbani, o addirittura sulle spiagge del litorale catanzarese. Episodi che purtroppo si stanno registrando con una certa frequenza e sempre più in numero maggiore di presenze. Un contesto verso cui non è stato assunto alcun provvedimento dalle autorità, e quindi desta tanta preoccupazione tra la popolazione.
L’ultima scorribanda di cinghiali si è registrata nei piazzali del Comalca, dove le sere scorse sono stati avvistati circa 30 cuccioli che attraversavano la strada per raggiungere due esemplari adulti probabilmente i capibranco che non riuscivano a oltrepassare le inferriate del cancello principale”.
Lo dichiarano congiuntamente i consiglieri Giuseppe Pisano e Francesco Gironda gruppo Movimento Officine del Sud – FdI-An che aggiungono: “Ci si può immaginare cosa sarebbe potuto succedere se gli stessi mammiferi si fossero imbattuti con persone o avessero invaso la strada a scorrimento veloce che collega Catanzaro Lido alla Statale 280. E’ necessario e sempre più urgente intervenire per fermare una avversità che da tempo si abbatte anche sulle colture agricole, con una perdita di reddito notevole per tutti gli operatori.
Un fenomeno che negli ultimi anni, come dimostrano le cronache, dalle campagne si é trasferito nelle città, e anche nelle località turistiche. Per tali motivi, al fine di tutelare l’incolumità di persone e cose dalla presenza sempre più invadente di questi animali, chiediamo che il Prefetto, il Questore, le Forze dell’Ordine, il Presidente della Giunta Regionale e Provinciale, e il dirigente della Protezione Civile e chi altro di competenza, si attivino prima possibile per scongiurare eventuali pericoli per la pubblica incolumità.
Sarà nostra premura allertare anche il sindaco, Sergio Abramo, affinché si faccia promotore di ogni iniziativa a tutela dei cittadini, anche attraverso proposte finalizzate a modificare il calendario venatorio o le leggi che regolano la tutela di questi animali”