14 Luglio 2017
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PRESERRE (CZ) – CONSORZIO TUTELA VINI COSENZA ALLARGA “FRONTE” CONTRO TRATTATO CETA
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (CZ) – 14 LUGLIO 2017 – «Il Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei Vini DOP Terre di Cosenza, esprime netta contrarietà alla ratiifica da parte del Parlamento Italiano del trattato CETA tra Canada e Unione Europea.
E’ un trattato sbagliato e pericoloso per la Calabria – sostiene il Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei Vini DOP Terre di Cosenza, Dott. Demetrio Stancati, poiché consente l’imitazioni del nostro prestigioso prodotto che potrà essere realizzato in Canada e il paese nordamericano, con la ratifica del trattato, sarà di fatto autorizzato a produrre e vendere ai consumatori di tutto il mondo.
Un caso eclatante di sfruttamento delle denominazioni per prodotto che nulla hanno a che fare con quelli originali. Condividiamo fino in fondo – continua – la battaglia sacrosanta di Coldiretti condivisa da una significativa alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food, Federconsumatori e Fair Watch) e di altre che si battono affinché venga fermata la presunzione canadese di chiamare con lo stesso nome alimenti del tutto diversi.
Questo è inaccettabile perché si tratta di una concorrenza sleale che danneggia i produttori e inganna i consumatori”. Nella nostra Regione – aggiunge – stiamo compiendo con il Consorzio di Tutela uno sforzo formidabile nella valorizzazione e distintività del prodotto con investimenti significativi e non possiamo permettere che il settore agroalimentare diventi merce di scambio nelle trattative internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale e della sicurezza.
Da una prima stima, possiamo presumere che ci sarà una contrazione di numero di imprese, di prodotto, di occupazione e di valore dell’export. Ricordiamo che siamo l’ottava Regione per numero di prodotti tutelati e nessun prodotto calabrese riceverà protezione nel Canada.
Infatti nell’elenco, dove figurano solo 41 nomi, non troviamo nessuna denominazione nostrana e la conseguenza è che non saremo protetti dalla contraffazione e a tavola si avranno prodotti di bassissima qualità».
Demetrio STANCATI, presidente Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei Vini DOP Terre di Cosenza