7 Gennaio 2016
290
PRESERRE (CZ) – DANIELE GORRET: QUARANTA CITAZIONI PER QUARANTA POESIE
Daniele Gorret
“Autobiografia aggiustata” pubblicata da LietoColle
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 7 GENNAIO 2016 – Potrebbe essere questa raccolta di Daniele Gorret, Quaranta citazioni per Anselmo Secòs (LietoColle), una autobiografia in versi, un po’ aggiustata, giusto quel tanto che ne completi tutto ciò che la vita non permette che accada: un vero e proprio percorso nel gioco di un equivoco di fondo dove realtà e finzione finiscono con l’incontrarsi in un racconto con un protagonista fin troppo noto, un certo Anselmo Secòs che l’autore definisce: “un personaggio da romanzo la cui biografia da tempo inseguo ( o mi insegue) e che in questi ultimi anni si è concentrata in un mannello di libri già scritti o che vado ( vorrei andare) scrivendo.” Ma allora Anselmo Secòs è Daniele Gorret oppure siamo completamente fuori strada?
La copertina del libro
A questa domanda può rispondere solo l’autore, noi, quello che possiamo fare è abbandonarci ad una lettura che si preannuncia tanto piacevole quanto profonda. Ogni poesia ha una particolarità: è sempre accompagnata da una citazione. Quaranta poesie, quaranta citazioni, dunque. Un esempio? Prendiamo la poesia a pag. 57; la citazione è del filosofo Elémire Zolla: “In se stessa la giovinezza non è se non un prestito provvidenziale che tocca naturalmente restituire.
L’apertura è significativa e predispone il lettore a fare i primi passi nella Casa di questo libro già con un’idea in testa: “Anselmo pensa spesso e volentieri/ la donna perfetta e senza macchia/ che sognava da giovane d’amare:/che l’avesse incontrata per la via/ una placida mattina di Settembre/ o in una sera ventosa di Gennaio,/sarebbe stata lei, tutta la vita!/ Sarebbe stata di certo una straniera/ ( sì, forse qualcuna d’orientale)/ e sarebbe stata familiare/ familiarissima quale una sorella,/ di modo –lui credeva- che il piacere/ fosse discorde e doppio di natura:/ vaghissimo per l’estrema lontananza,/ incestuoso per la vicinanza ( come, d’altronde, si narra degli dèi/ così proclivi a far l’amore con tutte)(…).”
Chi conosce Zolla sa della sua passione per la filosofia orientale e per la deità; creatività, quindi, giocata nella fusione di ciò che la citazione dice e rappresenta e il percorso creativo sollecitato dall’istante.
Un libro interessantissimo questo di Gorret, che consigliamo vivamente di leggere.
LietoColle