PRESERRE (CZ) – FICTION SU CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, MARZIALE: «SONO DISEDUCATIVE»
«Fanno vedere per più puntate cosche vincenti»
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 19 GIUGNO 2016 – «Lo dissi alla vigilia della messa in onda della fiction “Il capo dei capi”, dedicato a Totó Riina, che questo filone di produzioni fa più male che bene, dunque oggi non posso che sostenere le teorie del procuratore capo della repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, che ha detto la medesima cosa sulla serie “Gomorra”».
E’ quanto afferma il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
«Si fa vedere per più puntate la criminalità organizzata vincente e solo alla fine lo Stato che riesce a porre rimedio – aggiunge -, quando i boss, dopo avere determinato la vita e la morte, vecchi e malati vengono assicurati alla giustizia. Come nella realtà, è tutto antipedagogico e controproducente. Sarebbe ora di finirla».